In piazza del Campo

In piazza del Campo nuova alle vittorie, si è aggiudicata il drappo dopo una corsa entusiasmante, forse una delle più combattute di questo dopoguerra. Orbello era il cavallo, Eletto Alessandri, detto Bazza, il fantino. Pochi consideravano la Giraffa tra le favorite, ma Bazza è riuscito a giostrare con maestria eccezionale: si è mantenuto nel centro del gruppo nei primi due giri, senza rischiare troppo nelle pericolose curve. Approfittando delle cadute altrui, evitando di esporsi a pericolosi sorpassi, al secondo giro ha guadagnato qualche posizione portandosi a ridosso dei primi, e proprio nella breve dirittura di arrivo, ha superato la contrada della Tartuca. Un capolavoro di corsa, lo hanno ammesso tutti, anche gli avversari, e il Palio diGuttuso, dedicato alla Madonna di Provenzano, è andato ad arricchire la sala delle vittorie della contrada della Giraffa. L'annata folkloristica di Siena si concluderà, per quanto riguarda le pubbliche manifestazioni, con le cene della vittoria (nelle due ultime domeniche di settembre) organizzate dalle contrade vincitrici dei due palii, Pantera nel mese di luglio e Giraffa nel mese di agosto. Migliaia di persone ceneranno all'aperto lungo le strade e le piazze delle due contrade tra il volteggio delle bandiere di seta. Il cavallo avrà il posto d'onore: a capo tavola. I. 1. r. Il palio a Siena In piazza del Campo Quest'anno, per la prima volta nella storia del Palio di Siena un illustre e famo-so pittore ha dipinto il drap- pellone. E' stato Renato Gut- tuso ad accogliere l'invito e la contrada della Giraffa, non (Dal nostro corrispondente) Siena, settembre. La tradizione del Palio di Siena si perde nella notte del Medioevo (da secoli, infatti, i senesi si cimentano tra loro) anche se la fama mondiale del torneo è di questi ultimi anni. Il 2 luglio e il 16 agosto una grande massa di turisti giunge a Siena attirata da una tradizione che rifiuta ogni smalto di modernità. In agosto gli spettatori sono stati 60 mila: la conchiglia della piazza del Campo, nella sua conformazione a ventaglio arcuato, non ne può infatti ospitare un numero superiore. Di queste 60 mila persone, oltre la metà trova posto nella parte centrale della piazza. I cavalli corrono per tre giri cavalcati da fantini che montano a pelo, cioè senza sella. La gara si svolge su una pista di terra battuta. Ogni fantino è munito di un nerbo, e con questo può ostacolare i cavalli ed i fantini avversari, tanto è vero che ogni cavaliere porta una specie di zuccotto metallico per ripararsi dai colpi degli avversari. Forse è questa formula, che ad alcuni appare cruenta e un tantino selvaggia, che dà al torneo lo spirito della giostra medioevale e provoca il grande entusiasmo della folla.

Persone citate: Alessandri, Bazza, Giraffa, Provenzano, Renato Gut

Luoghi citati: Siena