Il "premier,, di Dublino accetta un vertice a tre sul Nord Irlanda di Renato Proni

Il "premier,, di Dublino accetta un vertice a tre sul Nord Irlanda Forse si apre uno spiraglio nella crisi dell'Ulster Il "premier,, di Dublino accetta un vertice a tre sul Nord Irlanda I colloqui tra Heath, Lynch e Faulkner si svolgerebbero prima del 22 settembre, giorno del previsto dibattito d'emergenza al Parlamento inglese - Dure critiche degli estremisti irlandesi - Nuovi attentati e scontri a Belfast e Londonderry - Catturati quattro guerriglieri (Dal nostro inviato speciale) Belfast, 11 settembre. La sanguinosa crisi nell'Ulster verrà discussa tra i primi ministri della Repubblica Irlandese, della Gran Bretagna e del Nord Irlanla in un incontro a tre. Questo è il primo risultato positivo deli'intensa attività politica e diplomatica delle due ultime settimane. 11 premier irlandese Jack Lynch ha annunciato, stasera a Dublino, la sua adesione alla proposta britannica, nonostante i socialdemocratici nordirlandesi gli avessero chiesto di esigere come condizione il rilascio dei 240 internati. Mancano per ora le reazioni del governo di Belfast alla dichiarazione di Lynch, ma il primo ministro dell'Ulster, Brian Faulkner, non potrà rifiutarsi di acconsentire ad un incontro voluto dal premier britannico, Edward Heath. Si ritiene che il vertice a tre avverrà prima del 22 settembre, giorno in cui il Parla mento inglese si riunisce per un dibattito d'emergenza di due giorni sul Nord Irlanda. Nel precedente incontro tra Lynch e Heath, alla villa dei Chequers, erano emersi gravi dissensi; è difficile pensare come queste divergenze — si afferma qui — possano essere superate con la partecipazio ne di Faulkner, che ha sempre tenuto una linea più rigida di quella di Londra. Il progettato incontro è anche aspramente criticato dagli estremisti delle due fazioni Comunque si tratta di una iniziativa di pace, dalla quale potrebbero scaturire nuove idee per una pacificazione della provincia. Non ci sono dubbi che la situazione nella provincia britannica richiede una soluzione urgente. Nelle ultime 24 ore si è combattuto in varie zone di Belfast e anche a Londonderry. Questo pomeriggio, due persone sono state ferite nella zona della Fall's Road, e una terza in quella di Ardoyne. I cecchini repubblicani hanno sparato per primi, e l'esercito britannico ha risposto al fuoco. Nella Fall's Road sono state erette anche alcune barricate. Una scaramuccia tra guerriglieri e truppe si è verificata anche nella Springfield Road, ma non ci dssFh s e a r i o a e o a a e , i sono state vittime. A Londonderry, oggi, tre bombe sono state lanciate contro una postazione dell'esercito nella Foyle Road. I guerriglieri hanno anche sparato alcuni colpi di fucile. Durante la notte, le truppe hanno ferito due guerriglieri nella zona di Ardoyne, a Belfast, e ne hanno catturati litri quattro dopo un'intensa sparatoria. Si è sparato anche in altri punti della città. Due stazioni di polizia sono state attaccate con bombe, ed alcuni edifici sono stati danneggiati dalle esplosioni. L'Ira continua la sua attività, anche se appare meno intensa delle previsioni, soprattutto dopo la scadenza del suo ultimatum. A Londonderry l'esercito ha disinnescato una bomba con 20 chili di esplosivo, che era stata deposta lungo la linea ferroviaria usata dai militari. Anche l'esercito britannico si prepara ad una lunga guerriglia. Oggi, è stato annunciato che i soldati del generale Tuzo stanno approntando a Long Cash, vicino a Belfast, un campo capace di ospitare mille internati. La politica dell'internamento è stata difesa da Faulkner in un discorso pronunciato stamattina a Belfast. L'ex ministro per l'Interno laborista, James Callaghan, dal canto suo ha detto, a Londra, che l'internamento dovrebbe essere adottato anche contro i protestanti violenti, che sarebbero disposti a sparare contro le truppe inglesi. Domani, al parco Casemet di Belfast, si terrà una grande dimostrazione contro l'internamento. Nella città di Omagh, stasera, il deputato della destra conservatrice inglese Enoch Powell ha parlato sulla situazione dell'Ulster. Powell, noto per le sue idee razziste, si era già espresso in passato a favore di pressioni politiche ed economiche contro il governo di Dublino: oggi ha ribadito questa sua tesi, affermando che le pressioni possono essere un mezzo per controllare il terrorismo. Powell ha anche visitato alcuni edifici danneggiati dalle esplosioni, e la sede del partito unionista. Come Hitler a Monaco di Baviera, ha scelto per il suo comizio una birreria. Ieri sera a Dublino, il capo dei guerriglieri di Belfast Joe Cahill ha detto che l'Ira « si sta preparando a sferrare l'ultimo colpo per la libertà ». Ha aggiunto: « I politici ascoltino: l'Irlanda è un popolo insorto, e conscio della sua responsabilità per la libertà ». Secondo Cahill il movimento repubblicano ha « i mezzi, la forza e la volontà » per ottenere la libertà. Domenica prossima, 19 settembre, si svolgerà in tutta l'Irlanda il giorno della « veglia per la pace »; l'iniziativa è stata presa di comune accordo dalle chiese protestanti e cattolica. Le chiese resteranno aperte per l'intera giornata, affinché i fedeli possano pregare per la pace. Il comunicato diramato dalle chiese dice: « Sollecitiamo tutti a prendere parte a questo giorno di preghiera, in uno spirito di umiltà davanti a Dio e in obbedienza al pensiero di Cristo ». Renato Proni » cdlfesspp