I rapporti fra l'Est e l'Ovest tema dei colloqui di Brandt di Tito Sansa

I rapporti fra l'Est e l'Ovest tema dei colloqui di Brandt Il prossimo incontro con Breznev I rapporti fra l'Est e l'Ovest tema dei colloqui di Brandt (Dal nostro corrispondente) Bonn, 11 settembre. I rapporti Est-Ovest, in vista di una conferenza paneuropea per la sicurezza, saranno — secondo il portavoce del governo tedesco Conrad Ahlers — il tema principale dei colloqui che il cancelliere Willy Brandt avrà la settimana prossima in Crimea con il primo segretario del Pcus Leonid Breznev, e (forse) con il primo ministro Alexej Kossighin. Altro tema saranno le relazioni bilaterali tra Mosca e Bonn in diversi settori (economia, scambi commerciali e culturali, comunicazioni aeree). Fino a questo momento comunque non è stata fissata un'agenda delle conversazioni; si sa soltanto che si svolgeranno in due o tre tornate ( giovedì 16, venerdì 17 e sabato 18) e che complessivamente la visita del Cancelliere durerà meno di 40 ore. Dalle parole del segretario di Stato, Conrad Ahlers, taluni osservatori occidentali sembrano avere avuto la conferma dei sospetti americani e francesi (messi in luce ieri da Le Monde e stamane dal Figaro) che la Germania federale voglia assumere una posizione di preminenza politica in Europa. Una certa ossequenza ai desideri sovietici sembra dimostrata dal fatto che il Cancelliere Brandt ha dovuto cancellare una Stìrie di appuntamenti previsti per la settimana prossima. Ufficiosamente è stato detto che la data della visita in Crimea (dal 16 al 18 settembre) era stata proposta da Bonn. Ma ciò sembra improbabile, se si tiene conto che per il 16 il capo del governo aveva in programma un incontro con il vicepresidente del Consiglio italiano Francesco De Martino e il 18 avrebbe dovuto recarsi in Danimarca, su invito del suo amico Jens Otto Krag, presidente del partito socialdemocratico da- nese- Tito Sansa

Persone citate: Alexej Kossighin, Brandt, Conrad Ahlers, Figaro, Francesco De Martino, Leonid Breznev, Willy Brandt

Luoghi citati: Bonn, Crimea, Danimarca, Europa, Germania, Mosca