Bombe nell'Irlanda e appelli alla guerra di Renato Proni

Bombe nell'Irlanda e appelli alla guerra Poche speranze di pace per l'Ulster Bombe nell'Irlanda e appelli alla guerra Il reverendo Paisley, leader protestante, annuncia l'arruolamento di volontari: il capo dei ribelli dell'Ira, Canili, da Dublino incita alla lotta -1 guerriglieri distruggono con la dinamite una fabbrica a Belfast; attentati a edifìci, sparatorie contro soldati inglesi (Dal nostro inviato speciale) Belfast, 10 settembre. Le iniziative di pace in corso a Londra, Dublino e Belfast non hanno placato l'odio tra la comunità cattolica e quella protestante dell'Ulster. Oggi il rcv. Ian Paisley — leader degli estremisti protestanti — ha pronunciato un violento discorso in un parco di Belfast, alla presenza di cinquemila aderenti alla « Lega dei fedeli » ( alla corona britannica). Paisley ha annunciato che nei prossimi giorni cominceranno le operazioni per l'arruolamento dei volontari nella « terza forza », un'organizzazione paramilitare voluta dai protestanti, ma ancora osteggiata dal Primo Ministro nordirlandese. La costituzione di una tale forza peggiorerebbe sensibilmente i rapporti tra le due comunità, e renderebbe più probabile uno scontro armato. Paisley ha affermato che verranno arruola¬ te anche le donne. Ha sollecitato, inoltre, la riconvocazione del Parlamento del Nord Irlanda, e ha criticato il progettato incontro tra Ileath, Lynch e Faulkner. A Dublino Joe Cahill, capo della frazione estremista dell'Ira, si prepara a tornare nella capitale dell'Ulster durante il weekend per riorganizzare i suoi uomini ad una nuova offensiva. Cahill, che era stato rimesso in libertà ieri sera dalle autorità di Dublino, che lo avevano fermato sotto il sospetto di « attività contro lo Stato », parla stasera nella capitale della Repubblica ad un comizio del « Sinn Fein », il braccio politico dell'Ira. Il governo irlandese ha detto di avere liberato Cahill perché non aveva le prove della sua attività illegale entro i confini dell'Eire. I guerriglieri non hanno sospeso i loro attentati. Durante la notte, si sono verificate nuove esplosioni a Bel- 111 : : i -1111.11.11 ì. i. i, ; 11 11. i. i ! 1111 ' 11111, i ' 11fast e nei dintorni. Si è sparato anche molto vicino all'albergo Europa, nel centro della città. L'esercito ha risposto al fuoco dei cecchini. L'esplosione più grave è avvenuta stamane alle 3 in una fabbrica di fiammiferi nella Donegall Road. I guerriglieri sono penetrati nell'edifìcio, hanno legato i guardiani ed hanno fatto scoppiare quattro cariche di dinamite, distruggendo buona parte degli impianti. Altri attentati sono stati compiuti contro la stazione di polizia/ di Comber, un distributore di benzina, due uffici governativi e un supermercato. Questo pomeriggio, i cecchini hanno preso di mira due pattuglie dell'esercito inglese. A Londonderry, si sono verificati gravi disordini attorno alla Foyle Road, dove ieri sera un bambino di tre anni, Gerry Gormley, era stato travolto e ucciso da un'autoblindo inglese. Una camionetta dell'esercito è. stata colpita, stamattina, dai colpi dei cecchini, ma non ci sono state vittime. Durante la notte, i dimostranti hanno lanciato contro i militari « bombe Molotov », hanno incendiato alcune automobili ed hanno cretto barricate per le strade del quartiere di Bogside. Stasera, la « commissione per i rapporti tra le comunità » (un'organizzazione indipendente, finanziata dal governo nordirlandese ) ha chiesto l'abolizione « al più presto possibile » dell'internamento, come passo indispensabile all'avvio di negoziati politici per risolvere la crisi dell'Ulster. La richiesta ha suscitato un'impressione positiva, data la neutralità e il prestigio della commissione, che ha anche invitato il governo britannico ad attuare massicci investimenti industriali nell'Irlanda del Nord. « La creazione di 30 mila posti di lavoro — afferma il comunicato — servirà a limitare il conflitto più che 300 mila soldati, e a lungo andare costerà anche meno ». La situazione politica comunque non ha registrato oggi alcun progresso. Si attende che Jack Lynch, primo ministro di Dublino, accetti la proposta inglese per un incontro con Edward Heath e Brian Faulkner. Per l'avvio dei colloqui multilaterali tra i rappresentanti delle forze politiche nordirlandesi, invece, i socialdemocratici insistono perché il governo liberi gli internati. Sembra invece realizzabile la riforma per le elezioni con il sistema proporzionale nell'Ulster. Stasera, parlando ad unii conferenza delle « Ulster Societies », a Belfast, il primo ministro nordirlandese Faulki ner ha accennato « alla magI gioir partecipazione parlamen¬ tare nella formulazione della politica ». Nel suo discorso, Faulkner non ha fatto nuove proposte. Si è limitato a dire che esiste solo un'alternativa all'autonomia regionale della provincia, cioè il governo diretto da parte di Westminster. Ed ha ripetuto di essere pronto a incentrarsi con qualsiasi parte « non violenta » della comunità per discutere nuove idee e riforme. The Irish Times stamattina ha ventilato ripetasi che Faulkner voglia indire elezioni anticipate, dopo aver attuato la riforma della « proporzionale ». Mentre Paisley organizza la formazione di una terza forza paramilitare e l'Ira si appresta a sferrare nuove offensive, le organizzazioni dei cattolici moderati proseguono la loro campagna per la disebberdienza civile. Nella sola Belfast, quindicimila famiglie ncn pagano più l'affitto per le loro abitazioni di proprietà del comune. Nella contea di Tyrcne, lo sciopero degli affìtti e delle tasse ce-1 mimali interessa 10 mila fa-1 miglie. Altre 20 mila famiglie I cattoliche di Londonderry ncn j pagano più la pigione. Si ritiene che sinora le autorità dell'Ulster abbiano perso circa 750 milioni di lire. Lo St"to si trova, dunque, sotto la i pressione molteplice di varie i fazioni. Renato Proni I n e l e l ll ptpvspclp Londonderry. Vetri rotti e volti preoccupali nelle case cattoliche di Bogside (f. Dcpardon Gamma - Grazia Neri)