La liberazione dell'ambasciatore Jackson annunciata dai "tupamaros,, a Montevideo

La liberazione dell'ambasciatore Jackson annunciata dai "tupamaros,, a Montevideo Rapito otto mesi fa: si riteneva fosse stato ucciso La liberazione dell'ambasciatore Jackson annunciata dai "tupamaros,, a Montevideo In un messaggio dicono che, dopo la fuga dei 109 compagni da una prigione, « non esiste più un valido motivo per trattenere il diplomatico inglese» - Alcuni dubbi sull'autenticità del documento - Sarà giudicato da una Corte marziale l'ex direttore del penitenziario della capitale Montevideo, 9 settembre. Colpo di scena nel « caso Jackson ». l'ambasciatore inglese rapito otto mesi fa dai tupamaros. I « guerriglieri urbani » hanno deciso di liberarlo, « perché il suo arresto, se t'osse mantenuto, non avrebbe più alcun senso ». Geoffrey Jackson venne rapito l'8 gennaio scorso. Ora, quando tutti lo ritenevano ormai morto, in un comunicato ricevuto dal giornale « La Maiiana », il gruppo estremista dichiara di volerlo « graziare ». La notizia ha sorpreso gli ambienti politici uruguayani; funzionari dell'ambasciata britannica e della polizia tentano di verificare l'autenticità del documento, che in un primo tempo sembrava scritto dai tupamaros. Poi sono sorti alcuni dubbi, soprattutto quando si è notato che sul comunicato non c'è la stella a cinque punte con una «T», che ha contraddistinto i venticinque comunicati precedentemente inviati alla stampa. Stasera un portavoce della polizia ha dichiarato che il comunicato potrebbe essere uno «scherzo di cattivo gusto ». Comunque se il comunicato è autentico, le autorità si attendono un nuovo «aggan- ciò» dei tupamaros. Nel messaggio inviato oggi, i guerriglieri urbani hanno spiegato la decisione di liberare Jackson, affermando che «dopo la fuga dei centonove compagni dalla prigione di Punta Carrétas non sussiste più una valida ragione per continuare a tener prigioniero l'ambasciatore. Un anno dopo aver offerto uno scambio tra la maggior parte di coloro che abbiamo rapito contro i nostri compagni arrestati, abbiamo vinto la battaglia». Questo comunicato è il primo che si riferisce apertamente a Jackson dal marzo scorso, quando una lettera dell'ambasciatore alla moglie venne lasciata nella toilette di un bar. Il comunicato, oltre che al giornale La Maiiana, è stato fatto avere anche ai deputati di sinistra e liberali. Continua intanto a Montevideo l'inchiesta per l'evasione dei centonove tupamaros, avvenuta domenica scorsa. Il governo ha già deciso di far processare da una Corte marziale l'ex direttore del penitenziario di Punta Carretas. (Ansa - Upi)

Persone citate: Geoffrey Jackson

Luoghi citati: Jackson, Montevideo