Le belle previsioni per il Duemila

Le belle previsioni per il Duemila Un'inchiesta fra 150 scienziati tìi fama mondiale Le belle previsioni per il Duemila Per arrivare al 2000, in fondo, non ci vuol molto: bastano una trentina di febbrili esodi di Ferragosto o una trentina di campagne autunnali contro lo smog. Eppure, per quella data, la nostra vita, secondo le ragionate congetture degli esperti, sarà totalmente diversa da quella di oggi: finalmente sana, lunga, felice. Secondo un'inchiesta Rand (che totalizza le risposte di 150 scienziati mondiali) nel 2000 — chissà perché queste cose si riferiscono sempre al millennio tondo — la vita media dell'uomo sarà tanto allungata che l'esser centenari sarà più la regola che l'eccezione. E sarà l'epoca dei trapianti non più da pionieri e degli organi artificiali e della vittoria sul cancro — probabilmente con un vaccino — e della scienza padrona della vita. . Ventinove scienziati sovietici, interrogati da Vassiliev e Gouschev, hanno aggiunto che, nel 2000, la salute sarà «condizionata», oltre che da ogni mirabilia scientifica, anche da un perfetto controllo del clima e della atmosfera. Gli esperti di Tempo (Technical management planning organisation) prevedono che, con una dozzina di generatori nucleari da 60.000 megawatts, ogni grande città potrà termoregolare, a piacimento, la sua atmosfera: e, ad esempio, col calore, mandare in aria — fino a farle sparire — le incomode ed insalubri nubi di smog (la notizia sottintende che, sino ad allora, il casalingo problema dei camini e dei tubi di scappamento resti insoluto). Dicono poi che, nell'anno 2000, la fatica fìsica sarà abolita; che tratteremo gli elaboratori elettronici con la stessa familiarità del telefono; e che i robots ci permetteranno il più perfetto conforto nel campo del lavoro. Mancano, come dicevamo, solo, una trentina d'anni: quel tanto che — dai oggi dai domani — ti trasforma un neonato in un trenten¬ ne. Ma nessuno, in quei rapporti di esplorazione di un cosi vicino futuro, ti dice se nel 2000 il raffreddore e l'emicrania saranno finalmente vinti; e che fine avranno fatto i piccoli ed i grandi mali di ogni giorno; e l'insicurezza, la paura, la nevrosi ed il quotidiano bisogno di farmaci, di protezione, di comprensione, di amore, di superstizione e di magìa. E se dei 6 miliardi di uomini del 2000 nessuno sarà affamato come lo sono i due miliardi e mezzo di affamati di oggi. E se almeno qualcuno avrà imparato ad amare e ad aver cura di un vecchio. il dottor X

Persone citate: Rand, Vassiliev