A mezzanotte scade l'ultimatum dell'Ira che minaccia più gravi atti di terrorismo

A mezzanotte scade l'ultimatum dell'Ira che minaccia più gravi atti di terrorismo A mezzanotte scade l'ultimatum dell'Ira che minaccia più gravi atti di terrorismo (Dal nostro inviato speciale) Belfast, 7 settembre. La situazione nell'Ulster può precipitare da un giorno all'altro, dopo il fallimento dei colloqui politici ai Chcquers. tra i Primi ministri di Irlanda e del Regno Unito. Dall'incontro fra Lynch ed Heath non ci si attendevano qui risultati sensazionali. Ma negli ambienti governativi di Belfast si esprime stasera una « sbalorditiva » sorpresa perché Lynch ha impostato i suoi colloqui sul problema del¬ l'unificazione delle due Irlande. Il Premier della Repubblica d'Irlanda ha dichiarato che « l'unificazione è l'unica cura per la crisi dell'Ulster ». Egli ha anche definito « innaturale » la frontiera fra la provincia britannica e la Repubblica. Questa presa di posizione di Lynch — respinta con sdegno da Londra — significa che la politica di Dublino è ora ufficialmente allineata con quella dei guerriglieri. Lynch si differenzia da essi soltanto per i mezzi median¬ te i quali intende raggiungere l'obiettivo dell'unificazione. Le parole del Premier irlandese saranno di conforto per il movimento irredentista, che vuol ottenere lo stesso scopo con la violenza. Difatti, i circoli estremisti, sia cattolici che protestanti, hanno accolto con soddisfazione la notizia del fallimento dei colloqui anglo-irlandesi. Se per ora è impossibile un accordo politico, evidentemente le due fazioni estremiste opposte cercheranno con maggior vigore una soluzio- ne con la forza. Lo stesso Lynch, si fa notare qui, non ha promesso ad Heath che compirà altri sforzi per controllare le attività dei guerriglieri sul suo territorio. La popolazione dell'Ulster, quindi, vede con senso di terrore l'avvicinarsi della scadenza, fissata per la mezzanotte di mercoledì, dell'ultimatum dell'Ira al governo britannico. I guerriglieri hanno preannunciato che intensificheranno la loro attività. Mercoledì notte, quindi, le città dell'Ulster potrebbero nuovamente esplodere. Ogni giorno, i cattolici ed i protestanti compiono un nuovo passo verso la guerra civile totale. Oggi, ad una conferenza-stampa, l'« organizzatore generale » degli ex combattenti cattolici nord-irlandesi ha detto che fra diecimila e ventimila uomini sono pronti a difendere i quartieri cattolici dagli eventuali assalti dei protestanti. Il signor Philip Curran ha offerto all'esercito britannico di inquadrare i suoi ex combattenti in una forza paramilitare. Al generale Sir Harry Tuzo, comandante in capo delle forze armate- britanni- che nella provincia, gli ex combattenti chiederanno ar- mi e ufficiali. Curran ha aggiunto che se l'esercito non difenderà i cattolici gli ex combattenti si uniranno all'Ira e chiederanno l'intervento delle truppe irlandesi e di quelle dell'Onu in caso di show-down ccn : protestanti. Egli mi ha poi dichiarato che « c'è un senso di panico fra i cattolici per il timore della reazione violenta dei protestanti ». In giornata una fantomatica organizzazione protestante ha distribuito migliaia di volantini in cui si chiede alla comunità di organizzarsi in « unità difensive ». I prote stanti si addestreranno alle situazioni di emergenza, al pronto soccorso, a mettere in salvo i profughi e pattuglieranno i loro quartieri ventiquattr'ore al giorno. Si tratta, evidentemente, di una iniziativa che tende ad organizzare su un piano paramilitare l'intera popolazione protestante di Belfast. Le due comunità, dunque, j si stanno organizzando l'una I contro l'altra, pronte per l'e! ventilale scontro finale, di j cui tutti parlano come di una i reale possibilità. L'abisso fra ! le due comunità è dimostrai to dalla mancanza di rapporI ti fra l'opposizione e il goi verno in Parlamento. I depuI tati dell'opposizione boicottano lo Stormont da alcune j settimane. Stasera il Ministro i per i rapporti fra le due co \ munita ha annunciato l'ultimo | tentativo per raggiungere la 1 normalizzazione parlamenta- re. Le rispettive posizioni si vanno irrigidendo. ^^^^ Londra. La polizia allontana un dimostrante durante i tumulti avvenuti davanti alla sede dell'ambasciata d'Irlanda, dopo i colloqui tra Heath c Lynch (Telefoio Ap)

Persone citate: Curran, Harry Tuzo, Lynch, Philip Curran