Meno importazioni per scarsa domanda

Meno importazioni per scarsa domanda La nostra bilancia commerciale in luglio Meno importazioni per scarsa domanda lì fenomeno ha permesso di chiudere il mese in attivo di 43 miliardi di lire - Nei primi sette mesi il disavanzo è di 455 miliardi (639 miliardi di lire nel 1970) (Nostro servizio particolare) Koma, 6 settembre. La bilancia commerciale italiana si è chiusa in luglio con un attivo di 43 miliardi di lire, risultante dalla1 differenza tra importazioni per 763 miliardi di lire ed esportazioni per 806 miliardi. Il miglioramento rispetto a giugno, quando si registrò un passivo eli 81,3 miliardi e sul luglio dell'anno scorso (passivo di 78 miliardi), è positivo solo in apparenza. Infatti, il calo delle importazioni, sia rispetto al mese precedente (—7,1 per cento), sia in confronto al luglio '70, conferma il ristagno della domanda interna e sarebbe ancora più cospicuo in termini quantitativi, dato l'aumento dei prezzi verificatisi nel frattempo. L'Istat avvisa, in proposito, che nei periodi in esame si sono verificati notevoli aumenti nei valori medi unitari sia delle importazioni che delle esportazioni e che, conseguentemente, le variazioni in termini quantitativi sono inferiori a quelle che risultano dai confronti dei valori monetari. Un esame delle varie voci conferma quest'interpretazione. Di fronte ad aumenti nell'importazione di carni, cereali, autoveicoli, rispetto al luglio '70, stanno flessioni per le materie prime e i semilavorati destinati alle industrie trasformatrici, per il legname (edilizia) e per la cellulosa. Quanto all'aumento delle esportazioni, quasi trascurabile rispetto a giugno (quando ammontarono a 805 miliardi), più rilevante sul luglio '70 (8,5 per cento), esso b in buona parte da attribuire all'aumento dei relativi prezzi. Complessivamente, nei primi sette mesi di quest'anno, le importazioni sono aumentate a 5715 miliardi di lire e le esportazioni a 5260 miliardi di lire con una variazione rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente pari rispettivamente, a più 6,5 per cento e più 11,3 per cento. Sempre nei primi sette mesi la bilancia commerciale ha presentato un saldo passivo di 455 miliardi di lire contro un saldo passivo di 639 miliardi nel corrispondente periodo dell'anno precedente. m. s.