Convegno a Ginevra sull'atomo e la pace

Convegno a Ginevra sull'atomo e la pace Da domani, presenti 62 Paesi Convegno a Ginevra sull'atomo e la pace Saranno discussi tutti gli impieghi non militari dell'energia nucleare - Abbinata alla conferenza una mostra scientifico-industriale Ginevra, 4 settembre. Lunedì 6 settembre si aprirà a Ginevra, con la partecipazione di 62 Paesi e di tutte le maggiori organizzazioni internazionai, la IV Conferenza intemazionale sull'impiego pacifico dell'energia nucleare, indetta dalle Nazioni Unite. La Conferenza, che verrà presieduta dal premio Nobel Glenn Seaborg (ex presidente della Commissione atomica americana), sarà dedicata all'esame scientifico, tecnico ed economico dei progressi realizzati negli anni recenti, non soltanto nei Paesi ad alto livello industriale, ma anche e soprattutto, in quelli in via di sviluppo. Le tre precedenti edizioni della Conferenza internazionale dell'energia atomica delle Nazioni Unite si sono svol- a i a te: nel 1955, quando per la prima volta si pervenne ad un esauriente scambio d'informazioni scientifiche e tecniche nel settore; nel 1958, che segnò l'inizio di una concreta collaborazione scientifico - tecnica anche in settori vincolati da restrizioni dell'informazione; ne 1964, quando si fece il punto, per la prima volta, sulla esperienza operativa acquisita attraverso l'esercizio dei primi grandi impianti elettronucleari. Come termine di riferimento, basterà ricordare che, nel 1955, la potenza nucleare installata era di 5 megawatts elettrici. Oggi e di 19 mila megawatts La IV Conferenza di Ginevra sugli impieghi pacifici dell'energia nucleare si articolerà in 10 sedute generali e 51 sedute tecniche. Inoltre si terranno contempoaneamente, due . «tavole rotonde» dedicate, rispettivamente, allo studio dei problemi dell'informazione al pubblico connessi con gli aspetti ecologici dell'energia nucleare e al problema dell'introduzione della nuova fonte di energia nei Paesi in via di sviluppo. La prima seduta generale sarà presieduta dal presidente stesso della Conferenza, il « premio Nobel » americano Glenn Seaborg. Le altre sedute generali verranno presiedute da Dimitri Blokhintsev (Urss), I. I. Rabi (Stati Uniti), W. Bennett Lewis (Canada), Sir Hohn Hill (Gran Bretagna), Vikram A. Sarabhai (India), Bertrand Goldschmidt (Francia) e Luiz Cintra Do Prado (Brasile). Il vicepresidente dell'Accademia delle Scienze dellTJrss, M. D. Milionshikov, è stato designato a fare la sintesi dei lavori della Conferenza nella seduta di chiusura. Le lingue ufficiali saranno l'inglese, lo spagnolo, il francese e il russo. Gli atti della Conferenza, che formeranno un corpo di 15 volumi oltre ad un volume dedicato ai dibattiti, saranno pubblicati a cura dell'Alea (Ente internazionale per l'energia atomica) di Vienna nel corso del 1972. La Conferenza sarà fiancheggiata da un'esposizione scientifica, ubicata nel Palazzo dell'Esposizione di Ginevra, ad essa partecipano 19 Paesi espositori, tra i quali l'Italia. Il padiglione italiano, coordinato dal Cnen, intende mostrare in quale modo in Italia si stiano sviluppando le attività nucleari. In esso si espongono i prodotti delle tecnologie nucleari delle seguenti industrie italiane: Breda Termomeccanica, Cogne, Eni, Fiat, Iri-Finmeccanica, Montedel, Snia e Temi, ed i più notevoli risultati dei programmi di ricerca tecnologica condotti dal Cnen. (Ansa) * ,