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Mosca tace sugli scopi della sonda "Luna 18" Mosca tace sugli scopi della sonda "Luna 18" Due ipotesi: farà scendere sul satellite un secondo veicolo automatico (Lunokhod), oppure dovrà prelevare pietre lunari e riportarle sulla Terra Mosca, 3 settembre. Il volo della stazione spaziale automatica Luna 18 — lanciata dai sovietici alle 16,41 (ora di Mosca) di ieri — prosegue regolarmente, senza peraltro che siano stati rivelati gli scopi che essa si prefigge. Le uniche notizie che l'agenzia Tass ha diffuso oggi riguardano l'osservazione telescopica della stazione spa- - ziale realizzata nella notte da due osservatori atronomici situati nel Caucaso. Secondo quanto ha riferito un breve comunicato, l'osservatorio di Abstuman (in Georgia) e quello di Shemahkin (nell'Azerbaigian) hanno potuto rintracciare otticamente stanotte sia Luna 18 che il suo razzo vettore, mentre i due corpi, alle cinque antimeridiane, si trovavano a circa centomila chilometri di distanza dalla Terra. Anche in occasione dei precedenti lanci verso la Luna, i sovietici non hanno mai rivelato gli scopi della missione fino a quando essi non erano stati raggiunti. Così fu per Luna 16 nel settembre dell'anno scorso, della quale si seppe che stava riportando verso la Terra campioni del suolo lunare solo quando il «modulo di ritorno» si era già staccato dalla superficie del satellite naturale della Terra, e cosi fu con Luna 17, lanciata il 10 novembre 1970: dell'esistenza del Lunokhod si apprese solo il 17 novembre, 11 quando il veicolo cominciò la 11 sua prima « passeggiata » lunare. Quanto agli scopi dell'attuale missione lunare sovietica, in assenza di qualunque notizia ufficiale, si può solo presumere che la stazione I spaziale sia destinata o a «scaricare» sulla superficie lunare un secondo, e magari più perfezionato Lunokhod, oppure a riportare sulla Terra altri campioni del suolo lunare. Esperti occidentali della capitale sovietica ritengono og- : gi più probabile la seconda ipotesi. Il primo Lunokhod, Infatti, appare essere ancora i Bn | in perfetta efficienza e, proa j prio ieri, la Tass ne ha comu! nicato il « risveglio ». | (Ansa)