Un dialogo con i giovani attraverso le canzonette

Un dialogo con i giovani attraverso le canzonette LA CRONACA DELLA TELEVISIONE Un dialogo con i giovani attraverso le canzonette Il debutto della rubrica « Speciale tremilioni» e una commedia gialla Stasera Rita Pavone e la ripresa dell'inchiesta storica di Rossellini statori giravano tra la folla. Il tema, comune alle canzoni e alle interviste, era il denaro. Si sottolinea il particolare che quasi tutti i motivi erano inediti e solo in -un secondo tempo, se avranno successo, si trasformeranno in dischi ed entreranno in commercio. Ancora una volta è stato, nella sostanza, il trionfo della musica leggera; ancora una volta la cosa più appariscente è risultata la passerella, e l'inevitabile mitizzazione, di canterini noti o sconosciuti con composizioni di occasione che andavano da un omaggio a San Francesco d'Assisi definito disinvoltamente « umile umbro antiborghese » a — se abbiamo ben capito — un elogio furbesco a chi per guadagnarsi la pagnotta è disposto a ogni compromesso e a ogni servilismo. Quanto alle interviste, esse non hanno aggiunto nulla. Si è partiti da una breve e drammatica dichiarazione preliminare « L'Umbria è una delle regioni più depresse d'Italia e la zona di Gubbio è la zona più povera dell'Umbria » per cui ci si aspettava qualcosa di mordente e di consistente. Invece, tra un ritornello e l'altro, abbiamo ascoltato un giovane che desidera un pianofòrte e sta mettendo via i soldi per comprarlo; abbiamo ascoltato un altro giovane, modello di operosità, che dall'alba a mezzogiorno lavora in fabbrica e da mezzogiórno a sera lavora nei campi per amore della natura; e infine è stata data la parola al calciatore Chinaglia e .-rr- poiché l'autoreclamismo non guasta mai — al campione del "Rischia.tutto,1" ti farmacista Andrea Fabbricatore che tra poco tornerà sui teleschermi a duettare con l'ineffabile Mike Bongiorno. Finito il programma, che cosa è restato? Frammenti di piccoli sfoghi insufficienti o poco significativi o confusi; e, tanto per cambiare, l'eco fragoroso di canzoni, canzoni, canzoni. * * Zitto zitto, piano piano, sottovoce, per carità, è terminata — possiamo dire alla chetichella — la rubrica Pro o contro a cura di Aldo Falivena. Pare che all'inizio fossero previste dieci puntate. Ne sono andate in onda soltanto cinque. Motivo? Presumibilmente era una trasmissione che dava fastidio in quanto andava in giro per l'Italia a cercare e a suscitare grane. Ieri il dibattito s'è svolto a Monteriggioni (Siena): si è discusso sulla possibilità o meno di un insediamento industriale, e poiché s'era fra toscani di pronto scilinguagnolo, s'è discusso aspro e fuori dai denti. Il secondo canale è stato interamente occupato dal giallo passionale Un uomo senza volto di Pierrette Caillol, regìa di Leonardo Cortese. Cinque donne — Elena Zareschi. Olga Villi, Ilaria Occhiai, Mila Sannoner' e Stefania Corsini — ruotavano attorno ad un maschio tenebroso, brutale e possente. Il maschio tenebroso, brutale e possente era Alberto Lupo. * * Stusera scelta fra lo show Ciao Rita con la Pavone e il debutto della seconda serie della Lotta per la sopravvivenza dell'uomo di Rossellini. I giovani — vogliamo dire quelli tra i 17 e l 20 anni — seguono la televisione? A stare alle statistiche ufficiali, Sì; a sentir loro, no, o meglio il toro interesse e estremamente saltuario e accompagnato, il piti delle volte, da forte insoddisfazione. Provate a interrogare un giovane. Le risposte varieranno da « Preferisco andare al cinema, preferisco ascoltare dei dischi o uscire con gli amici » a « Si, qualcosa di buono c'è in tv... ma è raro che ci sia qualcosa che ci riguardi direttametite ». Questo è il punto. Cos'ha fatto sino ad ora la televisione per i giovani? Non molto, per la verità: o canzonette o storie sentimentali (ossia « confessioni » che, salvo pochi esèmpi, avevano l'aria di essere prefabbricate e abbondantemente edulcorate a fini didascalici ed edificanti). Abbiamo l'impressione che questa delle canzonette e delle storie sentimentali piuttosto evasive sia comunque la formula obbligata: tanto è vero che è stata adottato, anche da una nuova trasmissione, Speciale tremilioni. che ha debuttato ieri sul « nazionale ». E' una trasmissione che si svolge all'aperto: per la prima puntata sono stati radunati centinaia di giovani sulle gradinate del teatro romano di Gubbio; dei com¬ plessi e dei cantanti si sono 1 esibiti mentre alcuni intervi¬

Luoghi citati: Gubbio, Italia, Monteriggioni, Pavone, San Francesco D'assisi, Siena, Umbria