Tre feriti per lo scoppio nella casa d'una suicida
Tre feriti per lo scoppio nella casa d'una suicida Camera a gas in un appartamento a Roma Tre feriti per lo scoppio nella casa d'una suicida Un soccorritore ha acceso la luce provocando l'esplosione - La donna, trentenne, soffriva di crisi depressive dopo la morte del fidanzato servizio particolare Roma, lunedì mattina. Tre dipendenti della Croce Rossa sono rimasti gravemente feriti nell'esplosione di un appartamento trasformato in camera a gas da una donna che si era tolta la vita. Uno dei tre infermieri aveva girato l'interruttore della luce provocando lo scoppio. Irma Vergati di 30 anni, studentessa fuori corso di lingue, era già morta. I tre soccorritori: il medico Giuseppe Saponaro di 38 anni, il barelliere Adolfo De Vico di 30 anni e l'infermiere Ilario Sarri di 21 anni sono stati investiti in pieno dalla fiammata e colpiti da frammenti di vetro e mattoni. L'infermiere è stato ricoverato all'ospedale Sant'Eugenio, specializzato nella cura delle ustioni, con prognosi riservata. Gli altri due guariranno in un mese. Anche un inquilino, Riccardo Penso di 38 anni, che si era unito ai soccorritori, è rimasto leggermente ferito e guarirà in una settimana. L'incidente è avvenuto in un moderno appartamento in largo San Pio V, alle spalle del Vaticano. Ieri mattina il portinaio del palazzo aveva sentito odore di gas provenire dall'appartamento della famiglia Vergati ed ha chiamata un'ambulanza della Croce Rossa. 11 portiere aveva aperto l'appartamento con una doppia chiave ed aveva fatto entrare i soccorritori, i quali si erano diretti verso la cucina. Aperta la porta avevano visto a terra Irma Vergati. Mentre il medico si chinava sulla donna, qualcuno ha acceso la luce. Subito l'esplosione che ha fatto crollare le pareti divisorie della cucina e sfondato le finestre. Irma Vergati, studentessa di lingue fuori corso, si sarebbe uccisa a causa di una forte depressione nervosa che l'aveva colpita sin dall'anno scorso, quando morì improvvisamente il giovane con il quale era fidanzata. Da allora Irma aveva smesso di studiare e diceva ai suoi parenI ti che non si sarebbe più fidanzata. Ieri, la donna era rimasta sola in casa, perché i genitori e il fratello erano andati fuori Roma a fare visita a dei parenti. Irma Vergati ha scritto una lettera di spiegazioni ai familiari, ha segnato sulla busta il numero di telefono e l'indirizzo presso il quale i parenti potevano essere rintracciati, si è sdraiata sul pavimento della cucina ed ha aperto il gas.
Persone citate: Adolfo De Vico, Giuseppe Saponaro, Ilario Sarri, Riccardo Penso
Luoghi citati: Roma
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