In una battuta di caccia ha ucciso per disgrazia il suo miglior amico

In una battuta di caccia ha ucciso per disgrazia il suo miglior amico Tragica "apertura,, della stagione venatoria in Italia In una battuta di caccia ha ucciso per disgrazia il suo miglior amico Sono entrambi di Grugliasco - L'incidente a Rcndiusone - Stava correndo per congratularsi con l'amico che aveva abbattuto un fagiano - E' caduto ed è partito il colpo mortale - Alcune decine di feriti nella Penisola dal corrispondente Roma, lunedì mattina. (r.s.) Ieri un'ora prima del levare del sole circa un milione e mezzo di cacciatori italiani ha invaso le campagne nella giornata d'apertura della stagione venatoria. Una vittima in Piemonte e parecchi i feriti nelle altre regioni della Penisola. Cigliano, lunedì mattina. (m. b.) La prima domenica di caccia è stata funestata in Piemonte da un incidente mortale: un cacciatore è inciampato e cadendo mentre correva verso l'amico che aveva ucciso un fagiano, l'ha fulminato con un colpo partito dal suo fucile. Il tragico episodio è accaduto verso le 19. La vittima è Amelio Tampellini, 57 anni, operaio in una fabbrica di tubi metallici ed abitante a Grugliasco in via Lamarmora 190. L'uccisore era il suo più caro amico; si chiama Nazzareno Luigi Pigaiani, 38 anni, proprietario d'una rivendita di giornali a Grugliasco, ed abitante a Grugliasco in via Lamarmora 199. Un terzo cacciatore era con loro al momento della disgrazia ed è lui che ha potuto ricostruire l'accaduto perché il Pigaiani, colto da cTioc, non è stato in grado di fare un racconto comprensibile. Bruno Brunelli, 34 anni, operaio abitante a Rivoli in via Capra 10 ha detto: « C'eravamo incontrati ieri notte in casa del Tampellini per metterci d'accordo sull'ora della partenza. Lui aveva scherzato era di buon umore. "Tra un anno me ne vado in pensione e allora andrò a caccia tutti i giorni ". Abbiamo deciso di andare nella zona verso Monteu e di partire all'alba. Cosi abbiamo fatto. Abbiamo compiuto una battuta da quelle parti poi abbiamo mangiato a Brusasco. A Crescentino abbiamo attraversato il Po e siamo venuti nella zona dove è accaduta la disgrazia. Tra Rondissone e Cigliano un chilometro dall'autostrada verso i boschi che costeggiano la Dora. Avevamo preso due fagiani. Incominciava ad imbrunire e ci dirigevamo già verso la " R4 " con la quale eravamo partiti. I nostri tre cani erano ancora sciolti e il Tampellini era a una cinquantina di metri più indietro — ha continuato il Brunelli —. Il suo cane ha alzato un fagiano. Ho sentito il colpo di fucile. Quando mi sono girato non ho più visto nessuno. Sono corso verso il posto da dove era partito il . colpo ed ho visto per terra tutti e due, sia il Tampellini che il Pigaiani. Questi era corso dall'amico per congratularsi del bel colpo, aveva incespicato e cadendo dal fucile a ripetizione gli era partito un colpo. La ftndlata quasi a bruciapelo ha colpito il Tampellini alla tempia sinistra. Il cacciatore è caduto in un lago di sangue, rantolante. Vercelli, lunedì mattina. (e. I.) Due incidenti di caccia si sono avuti nella tarda mattinata di ieri nel Vercellese. Tra Albano e Oldenico, due fratelli: Giuliano Boni, di 28 anni, abitante in via Milazzo 20, Vercelli, e Ottavio Boni, di 26 anni, pure abitante a Vercelli, via Custoza 1, stavano cacciando, quando Ottavio ha avuto la percezione di scorgere la selvaggina ed ha sparato. Ha colpito, invece, il fratello, che si trovava poco distante. All'altezza del santuario della Madonna della Bona, in territorio di Pezzana Vercellese, Carlo Ferraris, di 51 anni, abitante ad Asigliano Vercellese, e il nipote Carlo Salerno, di 26 anni, pure abitante ad Asigliano, erano tra la vegetazione quando al Salerno, saltando una buca, sfuggiva di tracolla l'arma che cadendo per terra esplodeva un colpo che colpiva alla spalla sinistra il Ferraris. Alessandria, lunedì mattina. (e. e. ) Un operaio genovese versa in fin di vita per un incidente di caccia avvenuto ieri in frazione Bregni di Dernice, nel Tortonese. E' il trentanovenne Lorenzo Denicolai, abitante a Genova, via San Quirico 123. Un altro cacciatore, Primo Sinelli, di 43 anni, residente a Bregni, nello sparare a una lepre ha invece colpito al capo il Denicolai. In regione Cava Fornace di Felizzano, l'agricoltore Pietro Avignolo, di 44 anni, residente in regione Doti di Terzo d'Acqui, durante una battuta, cui partecipava col fratello Giovanni e altri cacciatori, è stato impallinato da uno di questi ultimi che credeva di colpire un capo di selvaggina. Guarirà in un In territorio di Bosio, il qntstlnnsuv3Cdnvcc6iusgina quarantaduenne Guido Domenico, residente a Bosio, mentre seduto in un campo assisteva ieri mattina ad una battuta di caccia è stato impallinato dal cacciatore Giovanni Grosso, di 60 anni, da Genova. Ovada, lunedi mattina, (f/. t.) Due soli incidenti sono avvenuti nell'Ovadese: uno nei pressi di Lerma, dove un cacciatore di Bogliasco (Genova), Ermanno Paita, di 35 anni, domiciliato in via Consigliere 1, è stato colpito da alcuni pallini all'occhio sinistro. L'altro incidente si è verificato in regione San Niccolò di Capriata d'Orba: il cacciatore Carlo Repetto, di 62 anni, di Ovada, è stato impallinato alle braccia da un cacciatore rimasto sconosciuto. Asti, lunedì mattina. (.v. m.) Due incidenti leggeri di caccia sono avvenuti ieri nell'Astigiano. Il meccanico Giorgio Salvini, di 26 anni, da Genova, è stato raggiunto da una scarica esplosa a distanza da un altro cacciatore rimasto ignoto. Nelle campagne di Spigno Monferrato, Enrico Grosso, di 46 anni, abitante ad Albisola Mare, sparando ad un uccello colpiva l'amico Paolo Carabello, di 32 anni. I cittadini di Cumiana mentre votano per il referendum per il comune « più pulito del mondo » (Foto Moisio)