Castelnuovo Belbo "gemellato,, con il comune francese di Diemoz di Franco Marchiaro

Castelnuovo Belbo "gemellato,, con il comune francese di Diemoz Gran festa ieri nel grosso centro astigiano Castelnuovo Belbo "gemellato,, con il comune francese di Diemoz dal nostro inviato | Castelnuovo Belbo, lun. matt. Il ballo a palchetto, la banda musicale (quella dei bersaglieri di Asti e Bra), le giostre, il tiro a segno, le bancarelle con i palloncini, tutti gli ingredienti, insomma, del folclore monferrino per festeggiare, a Castelnuovo Belbo, il patrono del paese, San Rocco. Ma la festa aveva, quest'anno, un tono più solenne: la sagra patronale è stata celebrata insieme al gemellaggio con Diemoz, comune francese di 720 abitanti nel dipartimento dell'Isère, a 25 chilometri da Sion. Duecento cittadini di Diemoz, più di un quarto della popolazione, erano giunti sabato a Castelnuovo con il sindaco, Jacques Rey, il parroco, il medico condotto e il farmacista. Jacques Rey è stato ospite del sindaco Carlo Formica; gli altri sono stati accolti ne?le varie case. Ieri mattina, tutti insieme, padroni di casa ed ospiti, sono scesi per le strade del paese pavesato con i tricolori italiani e francesi e rimesso a nuovo dai giovani della Pro Loco. Dopo la Messa officiata da monsignor Galliano (predica in italiano e in francese), in corteo, preceduti dalle giovanissime majorettes di Diemoz e dalla fanfara dei bersaglieri, i castelnovesi e gli ospiti hanno raggiunto la piazza del municipio. Nella sala consiliare, si è svolta la cerimonia del gemellaggio presenti, tra gli altri, il sottosegretario agli Interni on. Nicolazzi, il prefetto di Asti, De Marchi, il presidente dell'amministrazione provinciale, Andriano, gli onorevoli Giraudi, presidente dell'Associazione italiana Comuni d'Europa, il sen. Boano, i consoli di Francia, Francois Soldati, e d'Italia, Franco Faà di Bruno. I II discorso ufficiale è stato ! tenuto dal sindaco di Castel| nuovo, Formica, che ha esal¬ tato la fraternità tra i popoli. Il sindaco di Diemoz ha ringraziato per l'ospitalità e ha affermato che i gemellaggi sono la base dell'unione europea. Il tema dell'unità europea è tornato nei discorsi dell'ex sindaco di Diemoz, Tieuchant, dell'on. Giraudi, del sottosegretario Nicolazzi. Poi I i due sindaci hanno firmato le pergamene del gemellaggio, impegnandosi a mante- j nere legami permanenti tra le due città ed a favorire, in ogni campo, gli scambi tra i loro abitanti per sviluppare il senso della fraternità europea. In allegria e fraternità, con reciproco scambio di doni, si è conclusa la cerimonia. Per tutta la giornata sono state raccolte firme a un documento che chiede al Parlamento italiano di approvare il progetto di legge, di iniziativa popolare, per l'elezione diretta dei rappresentanti italiani al Parlamento europeo di Strasburgo. Franco Marchiaro