Rischia la vita tra i crepacci scendendo sugli sci dal Rosa

Rischia la vita tra i crepacci scendendo sugli sci dal Rosa SPERICOLATA IMPRESA DI CLAUDIO SCHRANZ Rischia la vita tra i crepacci scendendo sugli sci dal Rosa dal corris pondente Macugnaga. lunedì mattina. (a. v.) Claudio Schranz, il ventiduenne maestro di sci di Macugnaga, ha compiuto ieri una spericolata impresa, scendendo con gli sci dalla cima « Tre amici », a 3600 metri di quota, lungo una delle più ripide e pericolose « vie di ghiaccio » del gruppo del Rosa, al 2200 metri della capanna Zamboni. Lo Schranz non è nuovo a imprese del genere: un mese fa era già sceso con gli sci dalla punta Grober (3500 metri) lungo la « direttissima », con un dislivello di mille metri. Per raggiungere la cima «Tre amici», lo Schranz è partito sabato sera con Giovanni Radice, un alpinista del Cai di Macugnaga. I due hanno pernottato al rifugio « Resegotti » e ieri mattina hanno raggiunto la cima. Lo Schranz si è poi lanciato con gli sci lungo la parete di ghiaccio. Per i primi 150 metri, che presentano una pendenza di 60 gradì, era assicurato con una corda al Radice, che era rimasto in vetta; poi si è liberato della corda e ha proseguito la spericolata discesa sul ghiaccio vivo, prima lungo la « direttissima » che scende dalla « Tre amici » e poi deviando verso quella che porta al colle Signal. Lo Schranz ha impiegato | circa due ore a raggiungere la capanna Zamboni, dove è stato festeggiato da alcuni alpinisti di Macugnaga che erano ad attenderlo. La discesa della « Tre amici » e considerata una delle più pericolose del Rosa: è un itinerario coperto completamente di ghiacico e nasconde numerosi crepacci.

Persone citate: Claudio Schranz, Giovanni Radice, Resegotti, Schranz, Zamboni

Luoghi citati: Macugnaga