I giganti del basket guadagnano troppo?

I giganti del basket guadagnano troppo? In margine al Torneo di Roseto I giganti del basket guadagnano troppo? Una proposta di Masini, capitano del Simmenthal e della Nazionale, per contenere le spese - Il parere di Rubini e Corsolini "dal nostro inviato ROSETO DEGLI ABRUZZI, lunedi mattina. In questi giorni a Roseto non c'è soltanto un basket giocato, ma (e in grandi dosi) anche parlato: con 3S1 allenatori arrivati da tutta Italia, una cinquantina di giocatori, dozzine di dirigenti, tutti attirati qui dal torneo, è inevitabile che negli alberghi, sotto gli ombrelloni si parli di pallacanestro. Ieri poi s'è tenuta pure una « tavola rotonda » sul tema dei rapporti economici tra società e giocatori con numerosi (e spesso vibranti) interventi dei personaggi più noti dell'ambiente. La tavola rotonda, diretta da Aldo Giordani (che del basket italiano è un insostituibile ed apprezzato « santone ») ed Aldo Anastasi (capo supremo del torneo rosetano). ha cercato di portare avanti, tra molte divagazioni, alcune interessanti, il problema provocato dagli ingaggi dei cestisti che ormai « costano » ai club quasi quanto i calciatori. « I nostri giocatori — ha osservato acutamente Corsolini (dirigente della Splugen) — hanno pretese da professionisti e vogliono conservare obblighi da semplici dilettanti ». E Rubini, con la sua polemica di alto stile e l'autorevolezza da « principe » del basket, ha reso noto che per il Simmenthal la voce ti costo giocatori n incide nella misura del 75 per cento sulle spese complessive. E' facile dedurre da queste due considerazioni quanto vasto ed importante sia il problema per la pallacanestro italiana, uno sport che accusa con allarmi stridenti il dualismo professionismo-dilettantismo nel quale è venuto a trovarsi. Non si poteva pretendere di scovare soluzioni in due ore di dialoghi (per vivaci e illuminanti che fossero). Sono emersi però elementi interessanti: Rubini, che è in disaccordo con Gualco, ha auspicato un'azione collettiva delle varie società riunite per risolvere le questioni (tracciando la strada alle « minori»); Corsolini propone una più moderna e funzionale gestione delle società con una riduzione delle spese anche in altri campi (i ritiri in montagna in alberghi di lusso, l'abbigliamento da gioco spesso esageratamente ricercato). Da sottolineare, soprattutto, l'intervento di Massimo Masini, capitano del Simmenthal e della Nazionale. Chiamato a rispondere alla domanda (per lui delicata) : « Guadagnano troppo i giocatori di basket? », ha risposto con bella dialettica e molto buon senso. « Per parte mia — ha detto Masini — non ho nulla da rimproverarmi. Non ho mai esagerato nelle richieste ed ho sempre fatto il mio dovere. Non credo che qualcun altro al mio posto potrebbe rispondere così. Le società dovrebbero preoccuparsi di valutare meglio le loro spese d'ingaggio, evitando di accontentare giocatori che non valgono affatto quello che chiedono (ed ottengono) . Anche questo sarebbe un modo per cominciare a contenere le spese in maniera intelligente ». Alta scuola americana Il duello fra americani è proseguito a Roseto. Adesso, dopo la terza sfida tra Gillette e Pettazzoni. le due squadre di «stelle» d'oltreoceano che regalano basket di lusso in questi tornei estivi, il punteggio è di 2 a 1 per la formazione di Me Gregor. La Gillette ha vinto per 118 a 96 (primo tempo 49 a 45) un incontro caratterizzato, come già quelli precedenti a Rapallo e a Scauri tra le due formazioni, da finezze tecniche d'alta scuola e punteggio elevatissimo. Nel primo tempo s'è avuta una partenza lanciata della Gillette, che in 60 secondi ha segnato 8 punti contro 1. La Pettazzoni è stata costretta sempre ad inseguire, replicando con la grinta di Scholl e gli « assolo » di Parkhizer (favoloso nel tiro in sospensione) alla maggior potenza degli avversari che hanno in Franklin e Grant i cannonieri più efficaci. Nella ripresa la Gillette ha ampliato subito il suo vantaggio, concludendo con un ampio margine di punti. In conseguenza di questo risultato, il Simmenthal, che sabato sera aveva batuto la Gillette, è ora il grande favorito per fa vittoria finale in questo torneo di Roseto, che si conclude stasera con le ultime due partite. Antonio Tavarozzi

Luoghi citati: Italia, Rapallo, Roseto Degli Abruzzi, Scauri