Agroppi, Salvadore e Calosi in campo contro i carcerati di Porto Azzurro

Agroppi, Salvadore e Calosi in campo contro i carcerati di Porto Azzurro Un pomeriggio "diverso,, oltre le mura del penitenziario Agroppi, Salvadore e Calosi in campo contro i carcerati di Porto Azzurro servizio particolare Porto Azzurro, lunedi matt. Nel reclusorio di Porto Azzurro sono attualmente costretti circa 500 detenuti. Molti sono i più celebri protagonisti delle cronache giudiziarie degli ultimi vent'anni: Mesina, Piras, Casaroli, Fenaroli, Ferrari, tanto per citare a caso soltanto alcuni nomi dei condannati a lunghe pene detentive oggi attenti e composti spettatori di un singolare avvenimento sportivo che si è svolto all'interno dello stabilimento di pena. I ricordi della cronaca nera a Porto Azzurro stamane hanno ceduto il passo allo sport. Come ogni anno, nel mese di luglio, i calciatori in vacanza all'isola d'Elba o sul litorale toscano sono venuti per disputare una partita, ormai divenuta tradizionale, contro una rappresentativa di detenuti e di agenti di custodia. Il campo della prigione di Porto Azzurro è di dimensioni ridotte (circa 60 me¬ tri per 30), le aree di porta e di rigore sono anch'esse in miniatura; il fondo è secco, duro come il marmo, senza un filo d'erba. Un impianto sportivo singolare dove per 11 mesi su 12 si gioca al calcio. Un campio- nato che vede la partecipazione di cinque squadre di otto giocatori, compagini che hanno adottato nome e colori dei clubs italiani più famosi. Lo scudetto di Porto Azzurro quest'anno lo ha vinto il Milan che ha fornito, al pari delle ltre squadre, gli element per comporre la rappre* .itativa che ha affrontato la selezione dei professionisti in vacanza. I detenuti hanno mostra- to di saper tener testa ai più titolati avversari i qua- li, per raggiungere il sue- cesso, hanno dovuto impe- gnarsi a fondo e « sudare », e non soltanto a causa del sole a picco e della temperatura assai vicina ai 40 gradi. Un albergatore di Portoferraio, il signor Guerra, e il giocatore del Torino Aldo Agroppi, si sono assunti il compito di convocare i calciatori in vacanza nella zona. All'appello hanno risposto, oltre naturalmente ad Agroppi, Salvadore della Juventus, Crivelli del Torino, Calosi del Lanerossi Vicenza, Merighi e Malugani del Modena, Soletti della Reggina, Bruschini del Livorno, Lenzi del Foggia, Rampanti I della Solbiatese e Franchini del Portoferraio, un terzino squalificato tempo fa a vita, ma utilizzabile per l'occasione. Mancava un portiere di ruolo. Tra i pali nel primo tempo si è esibito l'interno italo-argentino del Modena Merighi; nella ripresa si è ricorsi all'apporto di un bar- man di un night club di Ma- rina di Campo, il signor Va- sponi, che almeno come umorista si è fatto valere, Difettavano anche le punte, L'unico goleador presente, Rampanti Torino, non ha giocato non essendosi ancora completamente ripreso da un lieve intervento chirurgico ad un piede. In attacco sono stati costretti a giocare quindi Agroppi, Salvadore e Calosi, rivelando non comuni qualità realizzatrici. Il granata ha fatto la parte del leone mettendo a segno ben cinque degli undici gol realiz¬ zati dai calciatori contro i nove dei detenuti. Nel primo tempo la squadra dei giocatori professionisti in maglia rossa ha allineato Merighi, Bruschini, Lenzi, Calosi, Crivelli, Salvadore ed Agroppi. Si giocava, come sempre a Porto Azzurro, con squadre di otto uomini. La prima parte della gara si è chiusa con il risultato di 5 a 4 per i calciatori, con gol di Agroppi (2), Salvadore (2), e Calosi (1). Nella ripresa la formazione dei calciatori ha subito varianti e si è presentata con Vasponi, Francini, Malugani, Calosi, Crivelli, Rampanti I, Agroppi, Salvadore. Segnavano ancora Agroppi per tre volte ed una volta rispettivamente Rampanti I, Calosi e Crivelli. Il risultato finale era di 11 a 9 a favore dei calciatori in vacanza. Il 20 luglio prossimo è in programma un'altra partita con i carcerati. I calciatori in vacanza sulle spiagge toscane andranno questa volta all'isola di Pianosa. c. p. «r5 Il bianconero Salvadore Agroppi, cinque gol