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 A "passo ridotto,, arrivano al premio A "passo ridotto,, arrivano al premio I vincitori del concorso di Montecatini Montecatini, lunedi mattina. Un acuto inediometraggio di Gastone Menegalti del Cine Club Firenze: « "Toiler" come ipotesi » ila vinto il Gran Trofeo Fedic nel concorso di Montecatini. la più Importante tra le manifestazioni riservate a cineamatori. Vi si dibatte il problema dei rapporti dell'intellettuale con la classe operala e si parla della possibilità d'una cultura popolare. Menegalti — che e fratello del regista Beppe — ha Armato un'opera disincantata che ha i suoi punti di l'orza nelle secche e al tempo slesso fantasiose interviste con Patrice Chereau (responsabile della veisioue italiana del dramma « To'lcr » di Dorsi), con il ballerino spagnolo Antonio Gades e con l'attore impegnato Sallnes. Negl'intervalli la cinepresa di Menegalti vaga nelle vie della Firenze minore e si sull'erma in teatri o saloni vuoti. Qui l'ideologia non escludi- il lirismo. Le targhe Fedic sonu aiutali' a ili in diversissimi. Vincenza Rigo del Cine (ini) .Milano Incontra un'originale famiglia ili immigrati in « Natale Iru noi poi in Sicilia dallo zio Salvatore »; li giovanissimo Antonio nido in « Alieno da » (premiato per la fotografia in bianco-nero), si scaglia contro i condizionamenti che Inibiscono un suo liarhulo profeta digli Anni 70 e dimostra una matura conoscenza dei piti originali autori contemporanei, ila Godard e Pasolini a Kobbe-Grillet e Jancsù. Anche gli altri superstiti della severa selezione (sei finalisti su i:;i,i erano molto interessanti: «Un biduiie per gli amici» ancora ili Rigo sul pittoresco sottobosco dello spettacolo a Milani). «Habitat» ancora di Rido (e Anelli) sul marasma dell'edilizia e «Dove correte» di Giancarlo Marchi (C. C. Riva del (■anta), una satira dell'arrivismo. p. per.