Stroncato in Ciad un colpo di Stato

Stroncato in Ciad un colpo di Stato L'Africa continente inquieto Stroncato in Ciad un colpo di Stato Il capo della rivolta, Ahmed Abdallah, si è ucciso in carcere poco dopo l'arresto - Rafforzato il potere di Tombalbaye - Il Paese è alleato di Parigi che vi mantiene un corpo di spedizione di 2000 uomini Yaunde (Camerun), 27 agosto Un tentativo" di colpo di Stato è fallito oggi nella capitale del Ciad, Fort Lamy. Gli insorti, che secondo le notizie diffuse dalla radio si proponevano dì « rovesciare il presidente Francois Tombalbaye e installare un governo fantoccio al soldo dello straniero », sono stati sopraffatti in poche ore. Nel Ciad, repubblica legata da un trattato di amicizia alla Francia, l'ex potenza coloniale, è in atto da almeno sei anni una guerriglia, non priva di episodi atroci, fra le tribù musulmane del nordest desertico e il governo centrale. La rivolta attuata è stata guidata da un certo Ahmed Abdallah, non meglio identificato, che è stato arrestato e si è ucciso durante la notte. Gli altri autori della congiura sono stati anch'essi arrestati e secondo la radio di Fort Lamy, capitale del Ciad, «hanno fatto rivelazioni estremamente gravi». Sono passibili della pena capitale e con tutta probabilità saranno fucilati. Probabilmente Abdallah, a quanto si afferma qui nel Camerun, si è suicidato per non parlare. In un brevissimo discorso alla radio, il presidente Tombalbaye ha attribuito parte della responsabilità dell'attività dei ribelli ad Abba Seddik, segretario generale del fronte di liberazione nazionale del Ciad (Frolinat) che ha un ufficio ad Algeri. Coinvolti nella rivolta sono anche le tribù nomadi delle zone desertiche che non si sottomisero mai al regime coloniale francese. Mentre i ribelli sono generalmente musulmani di pelle scura, il governo di Fort Lamy, nel sud più fertile, è retto in gran parte da negri animisti e cristiani. La situazione sembra ora stabilizzata. La radio, che per un certo tempo aveva trasmesso solo l'inno nazionale, per annunciare poi il falli¬ mento del complotto, ha ripreso i programmi normali, dai quali però non risultano nuovi elementi. I cittadini sono esortati alla calma e alla «vigilanza», le misure di sicurezza rimangono in vigore, l'aeroporto è sempre chiuso. Non si ha notizia di scontri armati, né è possibile inquadrare, da un punto di vista politico o di rivalità personali, i moventi degli autori del fallito colpo di Stato. Le prime voci di un tentativo di colpo di Stato erano circolate stamane a Parigi per il fatto che alla mezzanotte erano state interrotte le comunicazioni telefoniche e telegrafiche del Ciad col mondo esterno e radio Fort Lamy aveva interrotto le trasmissioni ordinarie per mettere in onda l'inno nazionale, ripetuto senza interruzione. Tutti gli aeroporti venivano chiusi al traffico commerciale. Alcune ore più tardi l'emittente del Ciad dava l'annuncio del fallito colpo di Stato e dell'arresto degli autori del complotto. Un DC-8 dell'Air Afrique che era giunto a Yaunde poco dopo la mezzanotte ha ottenuto il permesso di proseguire per Kinshasa e Libreville soltanto oggi a mezzogiorno. Sull'aereo viaggiavano 30 passeggeri e 11 persone di equipaggio. (Ansa-Afp) Il processo di Marrakesh

Persone citate: Abba, Abdallah, Ahmed Abdallah, Fort Lamy, Francois Tombalbaye, Lamy