Tiepida dimostrazione a Parigi di Carlo Cavicchioli

Tiepida dimostrazione a Parigi Organizzata dai sindacati contro gli aumenti di prezzo Tiepida dimostrazione a Parigi Circa ventimila persone (molto meno di quanto i sindacati si attendevano) sono sfilate ordinatamente per le vie della capitale francese (Dal nostro corrispondente) Parigi, 26 agosto. La manifestazione di protesta organizzata dai due maggiori sindacati francesi contro l'aumento dei prezzi dei trasporti pubblici decretato dal governo, si è svolta questa sera a Parigi senza incidenti, senza eccessivo clamore e con un'affluenza moderata di dimostranti. Secondo il bollettino dato dalla radio statale, vi hanno preso parte quindicimila persone. Le organizzazioni operaie danno cifre più alte, ma facendo una media tra i due estremi, si arriva al numero attendibile di ventimila: il che è un po' più di quel che il Gabinetto si aspettava, ma parecchio di meno di quel che sin¬ dacati e opposizione auspicavano. L'iniziativa delle due principali organizzazioni dei lavoratori — la « Confédération generale du travail » a predominanza comunista e la Confédération francaise democratique du travail » in cui affluiscono i cosiddetti cattolici dissidenti — aveva l'avallo aperto del partito comunista e del partito socialista: ed aveva un po' il valore di una verifica del clima sociale della ripresa d'autunno, e dell'influenza che la crisi monetaria internazionale in corso ha sulle reazioni dell'opinione pubblica. La Cgt e la Cfdt, riunitesi ieri in un vertice che è servito ad elaborare un program- ma comune di rivendicazioni che sarà reso noto il 6 settembre, hanno dichiarato congiuntamente che si opporranno ad un rilancio della politica dei redditi e che « non vi è .motivo di una tregua sociale sotto il pretesto di difficoltà monetarie ed economiche generate da una po litica nazionale e internazionale disapprovata dai sindacati ». Però le difficoltà mo netarie menzionate, i cui effetti sono ancora allo stato di minaccia oscura, preoccu pano l'uomo della strada, e forse lo inducono a^moderare le sue reazioni. Ciò spiegherebbe in parte la tiepida partecipazione al l'odierno corteo. Governo e sindacati ne traggono insegnamenti ma non conclusio ni certe, perché una parte consistente dei militanti ha appena iniziato oggi il ritorno dalle ferie. I dimostranti hanno marciato stasera dalla stazione Saint-Lazare alla sta zione del metrò Poissonniè re, passando per alcune delle arterie principali della capi tale. Inalberavano cartelli con le scritte « No agli au menti » e « Paghino i padro ni ». In testa procedevano il segretario generale della Cgt Georges Seguy e personaggi importanti — ma non i lea ders — dei partiti socialista e comunista. Il corteo si sciolto alle diciannove nella calma; la maggioranza dei convenuti, ripiegati cartelli e bandiere, se ne è tornata a casa sul metrò a tariffa accre sciuta del dieci per cento. Carlo Cavicchioli

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