Il "dialogo" tra le 2 Germanie diventa ora un vero negoziato di Tito Sansa

Il "dialogo" tra le 2 Germanie diventa ora un vero negoziato Cinque ore di colloquio tra Bahr e Kohl Il "dialogo" tra le 2 Germanie diventa ora un vero negoziato I socialdemocratici invitano « ad armarsi di pazienza » - Il prossimo incontro mtei tedesco il 6 settembre, dopo che sia stato siglato l'accordo su Berlino (Dal nostro corrispondente) Bonn, 26 agosto. Cinque ore e mezzo è durato oggi, a Berlino Est, il «dialogo intertedesco» tra i segretari delle due Germanie, Egon Bahr e Michael Kohl, il primo dopo l'accordo per le vie di accesso all'ex capitale, raggiunto lunedi dagli amba sciatori delle quattro potenze vincitrici. Era il 16" della serie, è stato probabilmente l'ultimo di consultazione. Il prossimo — fissato per il 6 settembre — dovrebbe aprire il negoziato vero e proprio, se sono vere le voci secondo cui gli ambasciatori di Washington, Londra. Parigi e Mosca sigleranno l'accordo già il 2 settembre, dando in tal modo l'atteso segnale di «luce verde» ai tedeschi delle due Germanie. Egon Bahr. il rappresentante di Bonn (eminenza grigia del governo, braccio destro del cancelliere Brandt) ha detto oggi, al termine del colloquio, di aspettarsi «trattative difficili e complicate», perché saranno in gioco, tra le due Germanie, non soltanto questioni tecniche, ma anche problemi di prestigio politico. Gli ha fatto eco — a smorzare gli entusiasmi diffusi in questi giorni — l'ufficio stampa del partito socialdemocratico, il quale ha invitato l'opinione pubblica occidentale ad «armarsi di pazienza ». «Oggi — ha detto Bahr ai giornalisti, dopo il colloquio con Kohl, che, per la prima volta, lo ha accompagnato alla porta, dopo avergli fatto visitare il palazzo storico della riunione — abbiamo studiato il terreno sul quale cominceremo la nostra corsa a ostacoli». Stando al comuni¬ cato, insolitamente lungo, emesso al termine del colloquio, Bonn e Berlino Est si preparano effettivamente alla volata finale, al termine della quale le due Germanie intravedono l'ingresso nel consesso delle Nazioni Unite. «I segretari di Stato — è detto nel documento — hanno constatato la soddisfazione del governo della Repubblica federale tedesca ' e di quello della Repubblica democratica tedesca per il risultato delle trattative delle Quattro potenze». Soddisfazione generale, insomma, in attesa della «corsa a ostacoli» del 6 settembre. Atmosfera distesa, tanto che giornalisti occidentali sono stati ammessi per la prima volta nel Palazzo della riunione, e hanno potuto parlare con i delegati delle due parti. Tito Sansa

Persone citate: Bahr, Brandt, Egon Bahr, Kohl, Michael Kohl

Luoghi citati: Berlino, Berlino Est, Bonn, Londra, Mosca, Parigi, Washington