Il Festival "hippie" per opere di carità

Il Festival "hippie" per opere di carità Il Festival "hippie" per opere di carità Si apre oggi in un villaggio dell'Inghilterra, anziché all'isola di Wight - Inutili gli sforzi di un comitato di notabili per proibirlo (Nostro servizio particolare) I Londra, 26 agosto. Sacco a pelo e chitarra in spalla, barbe, magliette militari, le colonne degli «hippies» sono nuovamente in marcia in tutta la Gran Bretagna. La loro meta è l'assonnato villaggio di Weeley (951 abitanti ), nella contea dell'Es- In,3ue1st0JPa,?rs.e,T anzi" c^e sull'isola/di Wight come ^ anni scorsi - si svolgerà sa uno spiazzo di terreno di 30 acri, il solito «Festival di musica pop» di fine agosto. L'orgia musicale comincerà domani sera e finirà soltanto lunedì mattina, giorno di «Bank Holiday», cioè il Ferragosto degli inglesi. Da lontano, la distesa di tende gialle, rosse e bianche — ha scritto un giornalista — assomiglia al campo di Azincourt alla vigilia della famosa battaglia. Chi si avvicina può scorgere sulle tende cartelli di questo genere: «Cibo gra¬ tis» «Per viaggiatori (droga " Ranchili, «Luogo di medi tazione». La caleidoscor-... manifestazione dovrebbe atti cam«easzSzPmnLz fare cento, forse duecentomi la gi?vanl' La po'lzla 1(?calefe perplessa' 1 ?aCltlC1 -abltT non sanno se lasciarsi prende- re dal panico o abbandonarsi essi pure alla festosa atmosfera. Al «Festival» si oppone un comitato che fa capo al maggiore generale Francis Piggott (ex «Intelligence Service»). L'ex James Bond non ama gli «hippies» ed ha cercato di convincere il proprietario del terreno a negare loro il nulla osta per il « Festival ». Ma il proprietario è il piccolo «Lord» del paese, Roger Weeley. Il villaggio porta il nome della sua famiglia, che lo fondò 400 anni or sono. Il signor Weeley, che ha 52 anni, ha detto: «Questa .è la mia terra e l'affitto a chi mi pare. Certi gentiluomini non volevano, io li ho mandati al diavolo». Il proprietario dell'osteria «Black Eoy», Norman Cowell, ritiene «disgustoso» lo spettacolo. «Se fosse per me, li frusterei tutti quanti e li manderei a ca*a». Le vecchie di Weeley si sono rifornite di cibi e si sono chiuse in casa, come se stessero per arrivare i diavoli. Ma per ora, non ci sono siati incidenti. I giovani capelloni sono gentili, anche quando chiedono una pagnotta in elemosina. L'organizzatore Ralph Ibbotson li tiene buoni, offrendo toro caraffe I di birra. Si spera che «la pace ' ! della Regina» non- verrà di- ; ! sturbata. C'è il problema della «maI rijuana » e dell'it Lsd », ma I ì questo è un fenomeno connij ne dei «Festival di musica; ìpop». La polizia vigila sopraf tutto per arrestare gli spac I ciatori. Tutti i proventi del Festival — detratte le spese \— saranno devoluti a opere - caritatevoli. Gli organizzatori appartengono alla «Tavola ro tonda», un'associazione di ! benpensiinti tutt altro che de¬ aUe d ne e alla musica psichedelica Sino airanno ;scors0, organizzavano corse | sui muli. I giornali inglesi non dedi lcan0 molto rilievo all'avvem mento. Le fotografie di giova ni seminudi ed abbracciati all'aria aperta non servòVio più alla tiratura dei giornali popolari. A Weeley. mancheranno i «Beatles» i «Rolling i Stones» gli «Who» e gli altri complessi più famosi. Ma un assordante rumore è ugualmente assicurato dai «T Rex», «The Faces», «King Crimson» e Julie Felix, con le loro note amplificate, che possono udirsi a dieci chilometri di distanza, r. p. *

Persone citate: Francis Piggott, James Bond, Julie Felix, Norman Cowell, Ralph Ibbotson, Roger Weeley, Sacco, Wight

Luoghi citati: Gran Bretagna, Inghilterra, Londra, Weeley