La Stampa - Consultazione Archivio

La pioggia ha ostacolato a Varese l'inizio dei "mondiali,, della pista La pioggia ha ostacolato a Varese l'inizio dei "mondiali,, della pista Avvio negativo per i nostri ciclisti: Sartori soltanto quinto nel «km» (campione il sovietico Rapp) Bazzan in semifinale nell'inseguimento, Tonoli è stato eliminato - Carraro nella finale degli «stayers» , , à i l a a t a o e , o o o , e (Dal nostro inviato speciale) Varese, 25 agosto. Grossa delusione per gli azzurri ai mondiali su pista: Gianni Sartori, l'unico che avrebbe potuto dare all'Italia una medaglia d'oro, ha tallito clamorosamente la prova finendo al quinto posto nel chilometro con partenza da fermo con un tempo (l'08"84j superiore di oltre 4" al suo record personale, stabilito in Messico nel '67 (l'04"71). Il titolo è toccato al sovietico Rapp 121 anni, studente), che ha fatto registrare l'07"70 alla media di 53,787 orari. La medaglia d'argento è stata conquistata dal danese Pedersen fl'07"86) e quella di bronzo dal francese Trentin (l'08"66). Sartori, campione del mondo due anni fa Brno, l'anno scorso aveva dovuto accontentarsi del sesto posto. Si pensava che si fosse trattato di una giornata sfortunata e nulla più, ma stasera sulla pista di Varese — che molti considerano una delle più veloci del mondo — il venticinquenne di Bassano del Grappa ha dimostrato di essere in netto declino. E' partito molto veloce, ma ha sbandato leggermente in curva: negli ultimi trecento metri era piuttosto scomposto, ancora prima che tagliasse il traguardo si è avuta la netta impressione che non ce l'avrebbe fatta. Peccato, i campionati di Varese si sono iniziati in modo molto amaro per gli azzurri. Nelle altre prove in programma, gli azzurri hanno deluso. Tonoli è stato eliminato nell'inseguimento dilettanti, ottenendo un tempo pessimo; Premoli è giunto soltanto terzo nella prima batteria degli stayers e dovrà ricorrere ai recuperi, con ben poche speranze di passare il turno eliminatorio: lo stesso discorso vale per il novarese Giaccone, anch'egli terzo nel mezzofondo e quindi costretto ai "repéchages". Deliuione nelle prime due batterie degli stayers: Premoli e Giaccone, entrambi terzi, dovranno giocarsi nei recuperi le loro ultime possibilità di essere ammessi alla finale (e sarà un'impresa quasi proibitiva riuscirci, visto che soltanto il vincitore di ogni « repechage » otterrà la qualificazione). La prima batteria, in cui si è affermato il tedesco occidentale Gnas davanti all'elvetico Frank, ha avuto una « coda » polemica. Rimedio ha detto: « Gnas e Frank si sono dimostrati i più forti ed avrebbero conquistato comunque il diritto a disputare la finale, ma è stato fin troppo chiaro che i due hanno fatto causa comune per mettere fuori gioco Premoli. La sconfitta di Giaccone era invece largamente scontata, il novarese si dedica al mezzofondo soltanto da un paio di mesi, è stato iscritto ai k mondiali » al solo scopo di fargli fare esperienza. Molta suspense per gli azzurri nelle qualificazioni dell'inseguimento dilettanti. Trentacinque iscritti, gli otto tempi migliori nei quarti di finale. Giacomo Bazzan. oppo- sto all'olandese Den Hertog. è partito molto veloce, forse Iroppo: ad un chilometro dal traguardo il suo tempo era ottimo, poi però — proprio quando era il momento di iniziare lo sprint finale — ta sua azione si è appesantita, il suo stile si è fatto più scomposto. Ad una cinquantina di metri dallo striscione Bazzan lui forato, ha continuato sullo slancio ma ha perso almeno tre o quattro decimi di secondo. Ha chiuso in 5'59"04, nettamente davanti all'olandese, ma senza la certezza che il suo tempo fosse sufficiente a farlo entrare nei quarti di finale. Lo spagnolo Palavecino, il belga Vermote,- il tedesco Lutz ed il sovietico Nazarenko non sono riusciti a far meglio dell'azzurro, il cui tempo è stato però poi battuto da Kratzer (Germania Occidentale), che si è nettamente imposto sull'altro azzurro in gara, Tonoli. Quest'ultimo ha commesso lo stesso errore di Bazzan: è partito fortissimo ed in tre giri ha conquistato quasi trenta metri, ad un ritmo impressionante; poi ha cominciato a calare e nelle ultime tornate il tedesco è riuscito a sopravanzarlo con facilità. Tonoli, con 5'00"70 (un tempo pessimo) è stato eliminato. Sono poi scesi in pista II cecoslovacco Puzrla ed il colombiano Rodriguez, uno dei grandi favoriti per la vittoria finale. Dopo pochi giri, però, la giuria e stata costretta ad interrompere la prova per un-violento acquazzone. Per Bazzan, ora sesto nella classìfica parziale, la suspense continuava, ma, alla ripresa delle gare dopo la pioggia, l'azzurro riusciva a retrocedere di una sola posizione qualificandosi con il settimo miglior tempo. La riunione, a causa della pioggia, che ha determinato ritardi ed interruzioni, per esaurire il suo programma, si è conclusa a tarda notte. Dopo l'amaro epilogo del chi- lometro con partenza da ter mo, sono scesi in pista gli inseguitori dilettanti per i quarti dì finale. Finalmente una bella sorpresa per gli azzurri: Giacomo Bazzan. che aveva stentato parecchio a superare le qualifiche, ottenendo soltanto il settimo tempo assoluto, si è ampiamente riscattato e con una gara magistrale è riuscito a battere il danese Olsen. realizzando un ottimo 4'55"62. E' partito in tcsla, ma senza forzare eccessivamente; ha preso fiato verso metà gara, controllando la controffensiva di Olsen, poi ha accelerato e con uno sprint rabbioso si è imposto con una ventina di metri di vantaggio. Domani, in semifinale. Bazzan dovrà vedersela con l'elvetico Fuchs. che è venuto a Varese ben deciso a non far rimpiangere l'assenza del suo connazionale Kurmann, cani pione del mondo uscente. Nell'altra semifinale il Colombia no Rodriguez, che ha eliminato il sovietico Bikov, affronterà il polacco Glowacki. vittorioso sul tedesco Kratzer. Nell'ultima gara in programma, la terza batteria degli stayers dilettanti, un altro azzurro in evidenza: Carraro si è piazzato al secondo posto, dietro all'olandese Boom, conquistandosi così un posto per la finalissima di sabato. Maurizio Caravella