Pubertà precoce vera e falsa

Pubertà precoce vera e falsa RISPOSTE AI QUESITI DEI LETTORI Pubertà precoce vera e falsa Una bimba che ancora non ha compiuto gli otto anni è pia sessualmente sviluppata e da qualche mese è comparso un regolare flusso mestruale. E' possibile che ciò sia sógno di malattia e che vi sia possibilità di procreazione? (segue la firma) Di solito il primo segno della pubertà nelle bimbe deve essere fissato intorno agli otto anni e l'epoca di comparsa del menarca (prima mestruazione), spesso preceduto da modica leucorrea, si osserva nei nostri climi in media all'età di 13 anni (per essere precisi la media calcolata è di 12 anni eli mesi). Come è noto, più tardivamente al Nord, più precocemente al Sud, ma deviazioni dalla norma, specie con ritardi di sviluppo, sono di non infrequente osservazione. Il fattore ereditario gioca pure un suo ruolo e la pubertà è più precoce nelle ragazze di città che in quelle di campagna. Pare che attualmente il menarca vada anticipandosi. In Svizzera, secondo una recente relazione, il numero dei parti in età inferiore ai 18 anni è raddoppiato in questi ultimi 10 anni (triplicato in 15). La pubertà va considerata tuttavia precoce allorquando le sue note manifestazioni (sviluppo degli organi genitali, apparizione del sistema pilifero alle ascelle e al pube ecc.) compaiano prima degli otto anni nella bambina e prima dei dieci anni nel fanciullo: in genere in questi casi si ha un maggiore sviluppo staturale e dei tessuti, ma per la saldatura -precoce delle estremità delle ossa lunghe (epifisi), in genere la statura rimane bassa (cotne si osserva nelle ragazze che per mesi prendono la pillola contraccettiva!), mentre lo sviluppo dentario e l'età mentale corrispondono alla età reale. Le pubertà precoci possono classificarsi in forme co¬ siddette false (pseudo pubertà) in genere incomplete ed in rapporto ad alterazioni delle ghiandole sessuali o delle surrenali e nelle forme vere in rapporto alla attivazione delle strutture del cervello (cortico-talamo-ipofisario), che determinano un massivo aumento di quegli ormoni che provocano la maturazione dell'apparato genitale e quindi una pubertà del tutto normale. Le forme false sono dovute ad eccessivo sviluppo patologico (talora ereditario) delle ghiandole surrenali o a tumori delle ghiandole sessuali: del testicolo nel maschio, dell'ovaio nelle femmine. Questi ultimi possono essere anche tumori benigni e con l'asportazione chirurgica tutto rientra nella norma. I tumori dell'ovaio possono doterminare una pseudo pubertà corrispondente al sesso (isosessuale), ma anche del sesso opposto (eterosessuale), con evidente mascolinizzazione e pseudo ermafroditismo. Le forme vere provocate da una prematura attività delle strutture del sesso sono sempre isosessuali ed armoniche e tali da permettere una gravidanza prima dei dieci anni di età. Se però le mestruazioni sono anovulatorie (senza ovulazione) — cosa possibile — logicamente non vi sarà possibilità di gravidanza. La prognosi di queste « forme vere » risulta in genere favorevole, ma i soggetti oltre a diventare adulti di piccola statura, presentano in genere difficoltà psicologiche ed educative. Per quanto riguarda la terapia è stato proposto un trattamento ormonale per frenare l'eccessiva secrezione di taluni ormoni della ipofisi. Emilio Robecchi Primario Ospedale Ostetrlco-GInecolosico Sant'Anna Torino

Persone citate: Emilio Robecchi

Luoghi citati: Svizzera, Torino