Bandito armato di pistola in un negozio minaccia sette persone e ruba l'incasso

Bandito armato di pistola in un negozio minaccia sette persone e ruba l'incasso Rapina in via Nizza in un'ora di grande traffico Bandito armato di pistola in un negozio minaccia sette persone e ruba l'incasso Una cliente sviene - Il rapinatore fugge con 120 mila lire, entra nello «Standa», attraversa di corsa la folla, esce in via Genova dove una complice, una ragazza bionda, lo aspetta al volante dell'automobile Un bandito ha rapinalo un negozio d'abbigliamento in via Nizza tenendo sette persone sotto la minaccia di una pistola. E' fuggito con l'arma spianala, ha attraversato di corsa un Brande magazzino fra la lolla sbigottita, ed è sbucato in via Genova. Una ragazza bionda lo attendeva al volante di una it 127 ». Sono fuggiti con un bottino di 120 mila lire. E' accaduto poco dopo le 19 nel negozio di confezioni Miliardi, al numero 177. All'interno c'erano sei persone: la contitolare Tullia Nicola, 51 anni, le commesse Maria Messina di 24 anni e Agnese Sartori di 22 anni, i coniugi Graziella ed Enrico Bosco, di 27 e 28 anni, e un'altra cliente, Claudia Evangelisti, 29 anni. La comproprietaria è uscita un attimo e si è avvicinata alle vetrine. A due passi era fermo un giovane, di poco piU di 20 anni.. « Vorrei quel paio di pantaloni », ha dello. La Nicola gli fa strada, lo sconosciuto appena varcato l'ingresso le punta la pistola alla schiana. La donna si gira di scatto: « Cosa fa? ». Le commesse e i clienti non si sono ancora accorti di nulla. Il bandito esclama: « E' una rapina ». Ha un lieve difetto di pronuncia, non capiscono ciò che ha detto. Di- venta minaccioso: « Non sto scherzando, voglio i soldi. Conto fino a dieci, poi sparo ». Mette bene in vista la pistola e aggiun- ] ge: « Intanto su le mani! E non fate arrabbiare il mio complice ' che è qui fuori ». | Tutti si addossano al banco, lui porge alla titolare un sacchetto di plastica e ordina di riempirlo. La donna vuota la cassa, sono circa 120 mila lire, l'incasso del pomeriggio. . Claudia Evangelisti si sente mancare, sta per svenire, la regge una del.i commesse. Lo sconosciuto afferra la borsa e fa qualche pas- j so verso la porta, si scontra con | j Domenico Scicchitano, 32 anni, un cliente che sta entrando. Lo Scicchitano dirà poi alla | I polizia: ii Ho visto lutti imttiubili, mi guardavano e nessuno \ parlava. Non avevo ancora no- ! tato che il giovane clic stava \ 1 uscendo era armato. Me ne so! no accorto nello stesso istante in cui schizzava fuori. L'ho visto correre verso la Standa ed ! entrare. L'ho inseguito, ma aveva troppo vantaggio. Correndo in mezzo alla folla ha raggiunto l'uscita di via Genova ed è simrito il. Altre persone lo hanno visto balzare su una « 127 » parcheggiata dietro al grande magazzino. Al volante c'era una ragazza. Il motore era già acceso, l'auto è partita a grande velocità. E' stato dato l'allarme, pochi minuti dopo è arrivata la polizia. Il dott. De Leonardis dei- della città, la più vista. 127 ii non è stata la Squadra Mobile e il brigadie re Calò hanno perlustrato la zo- na, dei rapinatori nessuna trac- eia. Sono stati fatti posti di blocco in quasi tutta la parte Sud zi associati sono praticamente illimitati. La Coop-Italia è un consorzio nazionale fra le cooperative di consumo, con una struttura che mette direttamente il produttore a conlatto con il consumatore. L'iniziativa è estesa anche alla Lombardia, Emilia, Toscana Marche. Si vuole dimostrare che è possibile fare qualcosa per evitare la distruzione di migliaia di tonnellate di frutta, mentre il mercato mantiene prezzi proibitivi. La proprietaria Tullia Nicola, a destra, ha dovuto consegnare l'incasso della giornata. A sinistra: i coniugi Bosco

Luoghi citati: Emilia, Lombardia, Toscana Marche