Aperta un'inchiesta in Irlanda sulle "brutalità" dei militari di Renato Proni

Aperta un'inchiesta in Irlanda sulle "brutalità" dei militari La decisione presa dal comando inglese Aperta un'inchiesta in Irlanda sulle "brutalità" dei militari Le accuse contro le truppe fatte dai rappresentanti della comunità cattolica e da alcuni esponenti protestanti - Ancora incidenti a Belfast e Londonderry (Nostro servizio particolare) Londra, 21 agosto. Il quartier generale delle truppe britanniche a Lisburn (Belfast) ha annunciato stamattina che si terrà una «inchiesta indipendente» sulle accuse di «brutalità» rivolte all'esercito di Sua Maestà durante le operazioni di internamento di sospetti guerriglieri, il 9 agosto. Il governo inglese riconosce, in tal modo, l'esistenza di forti apprensioni nell'Irlanda, nella Gran Bretagna e all'estero sul comportamento dei militari nell'Ulster. Il generale' Sir Harry Tuzo, comandante delle forze inglesi nell'Irlanda del Nord, ha fatto questo annuncio, dopo avere ascoltato le richieste dei rappresentanti della minoranza cattolica e anche di alcuni esponenti della comunità protostante. A Belfast, a Londonderry e nelle altre città dell'Ulster, circolano accuse gravi tra la comunità cattolica contro le truppe inglesi. Parecchi dottori e chirurghi hanno protestato. Alcuni sospetti che sono stati rilasciati hanno narrato le loro esperienze di prigionia: sono stati costretti a correre su schegge di vetro e di sassi, sono stati portati in elicottero e gettati da un paio di metri di altezza, sono - stati picchiati, grossolanamente insultati e minacciati. Stasera, John Hune, il deputato cattolico che dirige il movimento per i diritti civili, ha chiesto che l'inchiesta sia diretta da un avvocato imparziale di fama internazionale. L'inchiesta non riguarderà le accuse mosse dai cattolici alla polizia nordirlandese. Il 9 agosto, le truppe inglesi arrestarono 300 persone sospettate di appartenere all'illegale «Esercito repubblicano irlandese». Successivamente, 70 furono liberate. L'esercito britannico crede che 80 siano «ufficiali» dell'Ira e gli altri 150 «volontari». La «Irish Republican Army» continua ad essere attiva — nonostante la perdita di parte dei suoi quadri — a Belfast e altrove. In un giorno, nella capitale dell'Ulster, si sono verificati sette incendi ed esplosioni. Sono state lanciate anche alcune bombe. A Londonderry, la po lizia ha arrestato un ragazzo di 16 anni e uno di 17 in relazione all'omicidio di un sedi cenne, avvenuto giovedì scor so. Varie organizzazioni cattoliche stanno, . intanto, organizzando la disobbedimza civile nell'Ulster. Ad un convegno a Monaghan, vicino alla frontie ra con l'Ulster, idelegati del l'Ira (capeggiati da Rory O'Brady) si sono incontrati con il deputato Paddy Kennedy per discutere questa nuova campagna. A Londonderry già molte famiglie cattoliche si rifiutano di pagare le tasse e l'affitto. Bernadette Devlin, la giovane e focosa deputatessa che aveva lanciato il movimento per la disobbedienza civile la settimana scorsa, si è trovata in disaccordo sulla resistenza passiva con il partito sociale democratico e laborista. La Devlin afferma che questo partito « non rappre¬ senta il popolo nordirlandese». Anche il primo ministro della Repubblica d'Irlanda, Jack Lynch, si incontrerà, lunedi, con esponenti politici nordirlandesi per pianificare il suo appoggio al movimento per la resistenza passiva. Renato Proni

Persone citate: Bernadette Devlin, Devlin, Harry Tuzo, Jack Lynch, John Hune, Monaghan, Paddy Kennedy, Rory O'brady