Tutte le categorie "mobilitate" per fare aumentare le pensioni

Tutte le categorie "mobilitate" per fare aumentare le pensioni I sindacati preparano un "intervento d'appoggio,, Tutte le categorie "mobilitate" per fare aumentare le pensioni Si prevedono, per settembre, agitazioni nei vari settori - Vertenza all'Onmi: annunciato uno sciopero generale dei dipendenti amministrativi e sanitari (Nostro servizio particolare) Roma, 20 agosto. I lavoratori dell'industria, del commercio, dell'agricoltura, del pubblico impiego saranno « mobilitati » per sostenere la soluzione dei più urgenti problemi degli attuali 9 milioni di pensionati della previdenza sociale e sottolineare la necessità 1 di programmare miglioramenti per i futuri pensionati. In un incontro tra il segretario generale della Cisl, Storti, e. il segretario generale della Federazione pensionati, Costantini, è stato esaminato un « piano d'azione ». Una commissione, istituita presso la Confederazione, ha esaminato le richieste dei pensionati, già illustrate dal nostro giornale, e ha fissato i seguenti obiettivi: 1) una sostanziale convergenza della segreteria confederale e delle federazioni più importanti dei dipendenti dall'industria, dall'agricoltura e dai servizi sulle proposte definite dalle federazioni dei pensionati della Cisl. della Cgil e della Uil; 2) l'esigenza di procedere, con una certa gradualità, nell'attuazione delle richieste di modifica alle leggi attuali; 3) la necessità che i lavora- tori attivi « facciano fronle comune » con i pensionati. In settembre ci sarà una riunione delle segreterie confederali della Cgil. della Cisl e della Uil con i dirigenti delle rispettive federazioni dei pensionati e delle federazioni dei seguenti sindacati nazionali: metalmeccanici, edili, chimici, tessili, braccianti e salariati agricoli, autoferrotranvieri, statali e dipendenti del commercio. Saranno stabilite le modalità per un « intervento d'appoggio » alle rivendicazioni dei pensionati. Si cercherà anche di conciliare le esigenze dei pensionati e del lavoratori attivi per quanto riguarda il finanziamento — che in parte dovreb be provenire dai contributi — dei miglioramenti normativi eri economici richiesti dagli ex dipendenti dei vari settori. Oltre ad eventuali agitazioni sindacali, si prospettano numerose iniziative delle federazioni dei pensionati per « sensibilizzare » il governo, il Parlamento e l'opinione pubblica. Con un'azione « dura e precisa » sarà riaperta, a settembre, la vertenza dell'Orimi. E' previsto uno sciopero geneìale dei dipendenti amministrativi t sanitari che provocherà, rilevano i sindacati, « la paralisi totale del servizio degù asili nido ». Il segretario generale del sindacato Onmi-Cisl. Codazzi, aggiunge che, « nonostante le denunce e le polemiche su una situazione divenuta insostenibile, i pubblici poteri non hanno ancora affrontato nel concreto i gravi problemi posti dalla situazione dell'Olimi ». Codazzi è convinto che « la lotta programmata dalle organizzazioni sindacali per un più equo trattamento economico e normativo dei dipendenti dell'ente costituisce anche uno stimolo notevole nei confronti della pubblica amministrazione a riconoscere la validità, la delicatezza, l'importanza civile e morale di una attività che si esplica esclusivamente nei confronti dell'infanzia ». In un articolo su Rinascila il segretario della federazione , ~ .™.-..~. i metalmeccanici dell'Uil rileva che a livello di base e di strutture intermedie il movi mento scissionistico, provoca to dalla decisione del Comi , t t centrale della Uil contro , l'organizzazione dei metal- metalrisultato per- i l'organizzazione 1 meccanici, è j dente. j ' luzione alla vertenza; ma la ritardata apertura della campagna dello zucchero provoca vivo malcontento tra i bieticoltori, soprattutto emiliani. Il prefetto di Ferrara ha ricevuto oggi i dirigenti della Confederazione e dell'Associazione bieticoltori, i quali hanno sottolineato la necessità di convocare le parti per accertare i motivi che inducono le società zuccheriere a tenere chiusi gli stabilimenti. A Massa Finalese (Modena), di fronte ad una delle aziende che non ha ancora iniziato il ritiro delle barbabietole, si è svolta una manifestazione. A causa della prolungata siccità, il prodotto è pronto eri ogni ritardo nel ritiro aggrava sempre più le conseguenze economiche dei produttori. Alcune interpellanze sono state fatte all'Amministrazione provinciale di Bologna. Fra queste, una del vicecapogruppo consiliare della de, Alberto Candini. che «di fronte alla grave situazione che si è determinata nel settore bieticolo saccarifero a causa della mancata apertura senza alcun giustificato motivo di numerose fabbriche e che ha riflessi estremamente negativi sull'economia della nostra provincia, ritiene necessaria ed. urgente una presa di posizione dell'Amministrazione provinciale, al fine di ottenere l'immediata apertura degli stabilimenti e l'accoglimento delle richieste avanzale dai sindacati dei lavoratori e dai produttori ».

Persone citate: Alberto Candini, Codazzi, Comi, Costantini, Storti

Luoghi citati: Bologna, Ferrara, Modena, Roma