E' ucciso di sera lungo la spiaggia per difendere le ragazze offese

E' ucciso di sera lungo la spiaggia per difendere le ragazze offese Il delitto in un centro balneare nei pressi di Caserta E' ucciso di sera lungo la spiaggia per difendere le ragazze offese Un impiegato (18 anni) di Benevento - Ha reagito a una banda di giovinastri che importunavano le sue compagne - Colpito con due coltellate alla gola e al ventre, è morto all'ospedale (Nostro servizio particolare) Caserta, 19 agosto. (a.l.) Un giovane di diciotto anni, Agostino Pilla, che abitava a Benevento ed era In vacanza con alcuni amici a Baia Domitia, una località balneare sulla Domiznna, ai confini del Casertano con il Lazio, è stato ucciso con due coltellate alla gola e al fianco sinistro. Il presunto assassino è Giuseppe Fallarino, an- ch'egli di 18 anni, col quale la 1 vittima avrebbe litigato per | alcune ragazze. Le indagini j sono in pieno sviluppo e non j sono stati ancora chiariti al-1 cuni punti oscuri della san-.guinosa vicenda. La tragedia, avvenuta ieri |sera verso le 21 in un cam |ping non autorizzato sulla ispiaggia libera alla foce del1fiume Garigliano, è stata ricostruita sommariamente dopo i primi accertamenti. Agostino Pilla, orfano di padre e impiegato a Benevento nello studio di un geometra, qualche giorno prima di Ferragosto aveva deciso di trascorrere alcuni giorni al mare. Munitosi di tenda e delle attrezzature necessarie per il campeggio, con altri quattro amici beneventani, era venuto a Baia Domitia, mentre la madre e una sorella si trasferivano in un comune limitro fo, presso alcuni parenti. Un fratello più grande è emigrato in Svizzera. Il giovane ieri sera con alcu- ne ragazze conosciute al ma re si tratteneva a ballare sull'arenile, a pochi passi dalla tenda, al suono di un mangia- dischi. Improvvisamente l'atmosfera di gaia spensieratezza sarebbe stata turbata dalla presenza di un gruppetto di giovani, capeggiati dal Fallarino. I nuovi venuti, residenti anch'essi a Benevento, avrebbero assunto un atteggiamento provocatorio, facendo volgari apprezzamenti sulle ragazze. Una parola tira l'altri ed i due gruppi di giovani sarebbero venuti a diverbio. «Faremo i conti a Benevento» avrebbe detto Agostino Pilla, desideroso di troncare la lite. «Perché non adesso?» avrebbe risposto il Fai Ialino e i due si sarebbero af- l| frontati in una drammatica colluttazione. Vistosi a mal partito, Giuseppe Fallarino, uscito due mesi fa da un istituto di rieducazione per una serie di furti e rapine, avrebbe estratto di tasca un coltello a serramanico e colpito all'addome e alla gola il compaesano. Subito dopo, alla vista ccrsqngdel giovane mortalmente" fe- | za di sangue, il Fallarino e i suo: compagni sarebbero fug giti precipitosamente, tacen do perdere le loro tracce. Soc1 :;,,-..KO e trasportato nell'ospe.^aje d, Minturno. il Pilla è morto qualche ora più tardi | per ,e ovvissime lesioni, | ^ lndaginj dei caraDÌnleri i. * «u« u u,.,» 1 h;lnn0 urtato che il Fallarito e agonizzante in una poz- ! l rino è considerato un elemen| to violento e pericoloso, che ha avuto spesso a che fare con la giustizia, nonostante la giovane età. Egli sarebbe il capo di una uang di teppisti, denominata «la banda delle | cavallette», specializzata in furti e rapine. Tutte le ricerche per rintracciare il presunto omicida e i giovani che a lui si accompagnavano al momento del fatto di sangue, fino a questa sera hanno dato esito negativo.

Persone citate: Agostino Pilla, Fallarino, Giuseppe Fallarino

Luoghi citati: Benevento, Caserta, Lazio, Minturno, Svizzera