Dispositivo d'emergenza per la moneta svizzera

Dispositivo d'emergenza per la moneta svizzera j | Deciso dal governo di Berna Dispositivo d'emergenza per la moneta svizzera Verrà applicato se si dovrà far fronte all'afflusso di capitali speculativi (Dal nostro corrispondente) Berna, 18 agosto. Il governo svizzero si è oggi nuovamente riunito per esaminare la crisi del dollaro alla luce delle reazioni alle decisioni adottate dal presidente Nixon. Il ministro delle Finanze, il ticinese Nello Ce- j lio, ha riferito agli altri membri del governo federale sull'esito dei colloqui che il go- | vernatore della Banca nazionale di Berna, Edwin Stopper, ha avuto ieri a Parigi con il sottosegretario americano Paul Volcker. In un comunicato diramato al termine della seduta' viene rilevato che il governo di Berna si è astenuto dall'adottare ulteriori provvedimenti nel settore monetario. E' stata però creata un'apposita commissione con il compito di seguire gli sviluppi della situazione monetaria e le ripercussioni del piano Nixon sugli scambi commerciali con gli Stati Uniti. « E' stato preparato — ha precisato il vice cancelliere Buser — un dispositivo di emergenza per la salvaguardia del franco svizzero. Se dovesse peggiorare l'attuale situazione monetaria, non tarderemmo ad applicarlo ». In altri termini, il portavoce del governo federale ha tenuto a far capire che la Svizzera è tuttora decisa ad opporsi al trasferimento di capitali speculativi in territorio elvetico. Anche oggi il mercato valutario di Zurigo è rimasto ufficialmente chiuso, ma la maggior parte delle banche ha ripreso, sia pure a titolo indicativo, la quotazione delle principali valute estere, compreso il dollaro. Rispetto a ieri, la moneta americana ha subito oggi una lieve flessione, scendendo da 3,994,02 a 3,97-4,00. Il dollaro continua dunque a rimanere sotto il punto d'interve j della Banca nazionale che rimane fissato in 4,06 franchi. Gli operatori elvetici sono dell'opinione che, salvo nuovi colpi di scena, la valuta americana dovrebbe stabilizzarsi nei prossimi giorni sulla quota di 4 franchi o leggermente al di sotto. Per conseguenza il tasso di svalutazione è di circa il 5 per cento. Alla Borsa di Zurigo sono riprese in pieno le operazioni sull'oro: il suo prezzo è rimasto pressoché invariato rispetto a ieri. Infatti si è stabilizzato sulla quota di 43,0043,25 dollari per oncia mentre ieri veniva' pagato 42,8043,20. Luigi Fascetti

Persone citate: Edwin Stopper, Luigi Fascetti, Nixon, Paul Volcker

Luoghi citati: Berna, Parigi, Stati Uniti, Svizzera, Zurigo