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"Modesta" rivalutazione accettata per la sterlina? "Modesta" rivalutazione accettata per la sterlina? Questa la posizione che Barber dovrebbe illustrare alla riunione comunitaria - Gli inglesi sono soddisfatti dell'invito a Bruxelles e sembrano decisi a sostenere una linea « europea » (Nostro servizio particolare) Londra, 18 agosto. Il cancelliere dello Scacchiere, Anthony Barber, si recherà domani a Bruxelles, su invito del Consiglio dei ministri della Comunità economica europea. Barber si incontrerà con i ministri delle Finanze dei sei Paesi comunitari per cercare una soluzione alla crisi monetaria internazionale provocata dalle misure annunciate domenica sera da Nixon. Gli inglesi appaiono soddisfatti di poter dare il loro contributo ad una soluzione « europea », ma Vatteggiamento di Londra non è ancora chiaro. Stamattina, il primo ministro Edward Heath si è incontrato nuovamente con Anthony Barper per concordare una liheà per i colloqui di 'Bruxelles.' Mòtti" credono che la Gran Bretagna sia disposta ad accettare una modesta rivalutazione effettiva della sterlina nei confronti del dollaro, purché questa rivalutazione sia inferiore a quella delle più forti monete europee. Ciò sarebbe di ulteriore vantaggio al Regno Unito per i suoi commerci. Questo pomeriggio, un portavoce del Tesoro ha smentito che l'Inghilterra accetterà una rivalutazione della sterlina nella misura del cinque per cento rispetto al dollaro. La notizia era stata data da un giornale-finanziario di Tokio. La linea di Barber a Bruxelles sarà flessibile. Ma il « Financial Times» prevede che la sterlina fluttuerà, almeno temporaneamente. L'idtima volta che ciò accadde, tuttavia, la parità della sterlina rimase fluttuante per otto anni. L'Inghilterra terrà conto dell'atteggiamento comune dei « Sei » — se emergerà — ma non si ritiene vincolata a rispettarlo, soprattutto nel caso che le monete europee dovessero fluttuare o essere rivalutate in blocco. Resta, infine, da vedere se ci saranno dei limiti alla oscillazione della sterlina o se invece non verrà fissato un valore « centrale ». Incerta per questo weekend è anche la riunione di emergenza del « gruppo dei dieci » sollecitata ieri dal governo inglese in un rr.essaggio al suo presidente, il canadese Edgar Benson. Londra vuole che questa riunione si tenga in Europa e non a Washington. Qui si spera che una via di uscita alla « impasse » sia trovata entro domenica sera, in modo da permettere la riapertura dei mercati delle valute (oggi ancora chiusi a Londra) lunedì mattina. Renato Proni l li Il premier Heath (Tel.)