Carmignani o.k., Anastasi segna

Carmignani o.k., Anastasi segna Carmignani o.k., Anastasi segna Freddezza del nuovo portiere e rivelazione del giovane Alessandrelli (due rigori parati a Causio e Viola) - Il centravanti ha realizzato tre gol, Bettega due: 5-2 a Villar Perosa - Boniperti soddisfatto per l'organizzazione di gioco e l'affiatamento dei bianconeri - Salvadore, tra i migliori, ipoteca il ruolo di « libero » - Mailer, Causio, Capello, Furino e Marchetti: classe e grinta a centrocampo - Da oggi allenamenti al « Combi » (Dal nostro inviato speciale) Villar Perosa, 16 agosto. Juventus, anno secondo. I] programma triennale varato da Boniperti e Allodi è a metà del cammino ma i tifosi bianconeri avranno grosse soddisfazione già nel prossimo campionato. « Lo scudetto — diceva Boniperti ieri a Villar Perosa dopo il " collaudo " di Ferragosto — dipende da tanti fattori, anche dall'imponderabile, tuttavia la Juventus ci proverà. Il materiale è valido. Ho osservato con piacere l'organiszazione della squadra e l'aiuto reciproco che esiste fra i giocatori. Questo spirito di corpo è indispensabile per ottenere buoni risultati ». Il cauto ottimismo e la fiduciosa attesa del presidente bianconero ci trovano d'accordo. Per un'ora la Juventus di Ferragosto ha dato spettacolo ai settemila spettatori che gremivano in ogni ordine di posti il campo RivSkf. Poi la fatica, il caldo afoso e l'impegno della formazione allenatrice rinforzata nella ripresa dall'ottimo Salvadore e da Cermignani che si sono aggiunti a Cuccureddu, Savoldi II, Viola, Novellini e Longobucco, hanno costretto i titolari a rallentare progressivamente il ritmo della loro azione. L'incontro, della durata di 85 mi- I miti, si è concluso con la vittoria della prima squadra per 5 a 2. Alla fine quasi tutti apparivano provati per lo sforzo: alla bilancia la maggior parte dei giocatori ha denunciato un calo di tre chilogrammi, circa quattro ne ha persi Salvadore che è stato uno dei principali protagonisti. Il « capitano », stimolato dalla concorrenza di Roveta (ieri un po' in ombra), ha voluto dimostrare che il ruolo di libero gli appartiene. Per ora c'è riuscito. « Il campo è il miglior giudice — diceva con una punta polemica Salvadore —. Se un giorno mi accorgessi di non essere più all'altezza della situazione, smetterei. Quel giorno, fortunatamente, è ancora lontano ». Roveta ha ammesso di aver giocato sotto tono: « Una giornataccia. Ero po- co concentrato e non nelle migliori condizioni fisiche e morali ». Le cose più interessanti si sono viste nel primo tempo. Anastasi (tre gol) e Bettega (due) si sono divisi il bottino e gli applausi. Bettega, in apertura di gara, aveva colpito la traversa con un bellissimo colpo di testa degno di John Charles. Le brillanti parate di Alessandrelli — che prima con i rincalzi, poi con i titolari ha neutralizzato ben due rigori calciati dagli specialisti Causio e Viola, confermandosi portiere di sicura avvenire — hanno impedito ai titolari di segnare altre reti. Alessandrelli, sia det- to per inciso, è sceso in cani- po con un dito della mano gonfio. Gli allenatori avevano ridotto ' le distanze con Chiarenza al 35' del primo tempo e con Franceschelli al 40' della ripresa. Anastasi ha lottato con puntiglio. Ha commesso qualche errore, talvolta ha concluso con troppa precipitazione, ma è apparso rigenerato sul piano atletico, vivo e guizzante come ai bei tempi, puntuale all'appuntamento con il gol. Ha segnato pure di testa ed è ormai sulla strada del rilancio. Bettega è piaciuto per l'ordine, la razionalità e la freddezza sotto porta. I colpi di testa resta¬ no la quintessenza del suo bagaglio tecnico. E' più maturo, ha trovato la posizione e darà fastidio a molti portieri. « Con questo attacco — è stato il commento di Haller — possiamo affrontare qualsiasi squadrone senza alcun timore. Siamo in grado di segnare uno o due gol a partita ». Haller ha ragione. L'asso tedesco è già in peso forma e, come ha rimostrato ieri, può ancora dare un notevole apporto alla prima linea con le sue « invenzioni ». In fatto di classe Causio ha rivaleggiato con Haller: passaggi calibrati al millimetro, colpi di tacco e « tunnel » strappa applausi, fantasia estro, dinamismo. Causio deve trovare continuità, rinunciare qualche volta al superfluo e sarà un campione completo. Eccezionale il lavoro svolto da Furino che ha ricoperto larghe zone di campo, inserendosi frequentemente all'offensiva e tornando rapidamente in retrovia. Un elemento assai prezioso. Furino è rientrato negli spogliatoi con qualche minuto d'anticipo, lamentando un risentimento inguinale dovuto alla stanchezza. A centrocampo il punto di riferimento, l'uomo che dirige, resta Capello che non ha quest'anno problemi d'ambientamento e dovrebbe perciò esprimere il massimo rendimento. Bravi Marchetti, Morini e Spinosi. Tutta la squadra, la vecchia squadra di Leeds con Carmignani al posto di Tancredi, ha fornito una grossa impressione come organizzazione, affiatamento, classe collettiva. E' una squadra che gioca a memoria su schemi collaudati, che non ha più bisogno di trovare una formula. E' una squadra su cui si può fare affidamento ad occhi chiusi. La retroguardia dovrebbe essere più forte. Carmignani, quando è stato impegnato, ha dato una misura del suo valore. E' un tipo freddo. Sarà una sicurezza quando avrà acquistato maggiore agilità. Dal canto suo Alessandrelli, portiere-rivelazione, offre tutte le garanzie in attesa che Piloni guarisca dall'infortunio a! polso. Tra le note liete c'è Cuccureddu che sembra tornato quello di due anni fa. Nel parco-riserve da segnalare i progressi di Viola, una mezz'ala che sarà utile alla prima squadra e di Savoldi II. Longobucco ha giocato solo un tempo (come Novellini, l'altro militare) e va rivisto: doveva marcare Haller e non era un compito facile. Sulle risultanze della par¬ tita di ieri ecco il parere di Vycpalek: « La squadra ha autonomia per un'ora. Mi ritengo soddisfatto. Ora dobbiamo lavorare sulla tenuta e sul ritmo. Ottimo il primo tempo caratteri-zato da gol di buona fattura. Anastasi promette bene, ha il piede centrato. Bettega è il solito opportunista del gol ed è già preciso negli scambi. Causio è al sessanta per cento, non è ancora quello dei tempi migliori ma gioca con sicurezza anche se sbaglia qualche passaggio. Cuecureddu è aredato bene. E' un ex titolare alla ricerca di un posto in prima squadra. Carmignani dà affidamento. Le prossime amichevoli serviranno a migliorare il rendimento generale ». Il trainer non ha ancora dissipato i dubbi sul ruolo di libero. Ha precisato che alternerà ancora sia Salvadore che Roveta sino alle partite ufficiali. La squadra oggi ha riposato. Demani pomeriggio riprenderà la preparazione al « Combi » e mercoledì partirà in aereo (via Pisa) alla volta di Empoli dove, alle 21,15, si esibirà in amichevole centro la compagine locale. Non è escluso che Furino resti precauzionalmente a roposo e che al suo posto venga utilizzato Cuecureddu. Bruno Bernardi Juventus A: Carmignani (Alessandrelli); Spinosi, Marchetti G.; Furino, Morini, Salvadore (Roveta); Haller, Causio, Anastasi, Capello, Bettega. Juventus B: Alessandrelli (Carmignani); Battoia (Maggiora), Longobucco (Marchetti A.), Cuecureddu, Borchiellini (Motti), Roveta (Salvadore); Chiarenza, Savoldi II, Novellini (Zannòni), Viola, Motti '(FrancescneliT)': "* ** Arbitro: Montagna di Torino. Reti: al 7', al 21* e al 29' Anastasi, al 23' e al 25 Bettega, al 35' Chiarenza e all'85" Franceschelli. Spettatori: settemila circa per un incasso di 3.550.000. I Villar Perosa. Il portiere-rivelazione Alessandrelli, protetto da Longobucco, respinge un tiro di Haller (Foto Moisio)

Luoghi citati: Empoli, Longobucco, Maggiora, Torino, Villar Perosa