Il tango "Gelosia,, premiato dai papà

Il tango "Gelosia,, premiato dai papà II festival di Celle Ligure Il tango "Gelosia,, premiato dai papà Applaudite dai quarantenni le canzoni di Rabagliati, Bonino, Carboni, Togliani e di Betty Curtis (Dal nostro inviato speciale) Celle Ligure, 16 agosto. Oscar Carboni aveva appena attaccato («Mare perché, questa notte m'inviti a sognar») che un uragano d'applausi si levò dalla platea composta in grandissima maggioranza da persone che hanno ormai i figli al liceo. Giordano Bellerini, un industriale pavese che con i dirigenti dell'Azienda turistica di Celle ha ideato e realizzato il Festival della canzone di un'epoca passata — giunto alla controprova della seconda edizione — guardò soddisfatto il parco dell'hotel San Michele zeppo di gente. I fatti gli hanno dato ragione. Circa un migliaio di spettatori e tanti applausi e consensi. L'idea di questo Festival non è sbagliata. In Riviera, d'estate, nove manifestazioni su dieci sono indirizzate verso i giovani: crearne una che si rivolgesse a chi ha le tempie brizzolate poteva essere un affare, se non proprio finanziario almeno turistico. Ecco, allora, che la sera di Ferragosto a Celle c'è stata una specie di «rimpatriata» di vecchie (e recenti) glorie della canzone condotte da Nunzio Filogamo (e chi, se non lui?). Dalla Toscana è giunto Oscar Carboni che, per una volta, invece di interessarsi a far ottenere contratti a giovani cantanti, l'ingaggio l'ha firmato per se stesso. Ernesto Bonino ha lasciato la sua boutique milanese di via Cagherò per venir a fare lo show-man; Alberto Rabagliati ha rinfrescato il vecchio sorriso ed ha raggiunto la compagnia assieme a Betty Curtis e Achille Togliani, gli unici due ancora in servizio attivo. Con un «cast» del genere i «cari amici vicini e lontani» hanno avuto di che rinverdire vecchi ricordi: la scoperta del chewing-gum e del boo gie-woogie, le am-lire e le prime «Carnei», quando discutevano con gli amici liceali di allora sulla superiorità di Angelini rispetto a Barazza o viceversa; tempi beati in cui i «caroselli» li facevano soltanto le motociclette e Mike Bongiorno si cimentava in cronache sportive.: Ed allora perché- stupirsi se nel momento in cui Rabagliati sussurrava nel microfono: L'amore mio non può dissolversi nel vento... qualcuno s'è voltato a guardare con tenerezza la propria compagna seduta al fianco? Soltanto l'irrispettoso figlio adolescente, strappato a viva forza da qualche discoteca sul lungomare, ha avuto il coraggio di osservarlo con sarcasmo. Ma il genitore s'è preso la sua ri¬ vpmCziu vincita poco dopo, quando il «Raba» ha interpretato impeccabilmente un classico come Old man river, o quando Carboni ha modulato le sue vecchie stornellate. Repertorio, dunque, indirizzato a quelli di una certa età, i quali alla fine hanno votato per la miglior canzone di un'epoca passata e per il personaggio più simpatico. Beneficiata di Betty Curtis con la «C» d'oro assegnata al Tango della gelosìa da lei interpretato, e proclamata anche miss simpatia. Quindi, chiusura sullo stile di una volta, con Nunzio Filogamo che saluta i «cari amici vicini e lontani» circondato dai protagonisti della serata stretti attorno a Maria Luisa Boncompagni, «Sorella Radio», alla quale è andata la «C» d'oro per la lunga attività ai microfoni della radio. Vittorio Preve

Luoghi citati: Celle Ligure, Toscana