A chi resta in città brivido coi vampiri

A chi resta in città brivido coi vampiri PRIME SULLO SCHERMO A chi resta in città brivido coi vampiri « Il marchio di Dracula », di Roy Ward Baker « Il cigno dagli artigli di fuoco », poliziesco « La lotta del sesso sei milioni di anni fa » — - (Vittoria) - Un « Dracula » di Ferragosto non si butta mai via. Il brav'uomo si muove su un tracciato prestabilito (quello del famoso romanzo di Bram Stoker) e non costringe lo spettatore accaldato a spremersi soverchiamente le meningi. Inoltre tanto sangue in conserva schizzettato un po' dappertutto, produce effetti rinfrescanti, quasi di granatina. Gli effetti principali, cioè i terrifici, per il troppo uso cinematografico che se n'è fatto, risultano ormai la parte più stanca del « genere » vampiresco; ma gli accessori (il castello nei Carpazi, la mestizia privata del povero conte inchiodato al suo fato di succhiatore di sangue, il personale di servizio, maledetto ma fedele, il terrore dei villici, le belle giovani minacciate nel collo e i loro innamorati che si fanno in quattro per salvarle) conservano efficacia di spettacolo, specie se, come in questo II marchio di Dracula diretto a colori da Roy Ward Baker, nessuna variante interviene a disturbare la pacifica spedizione della ricetta, che è quella di sempre. Tutt'al più. un avvoltoio meccanico telecomandato dal protagonista, e avido di sangue come questo, aggiunge orrore alla vicenda, cacciando occhi e altro alle vittime designate, tra le quali la bellissima Sara, amata da due fratelli, scampa allo scempio per merito d'uno di essi, intanto che il vampiro muore arso dalle fiamme e si ripone (fino alla prossima uscita) nel sepolcreto di famiglia. Protagonista è il sempiterno Christopher Lee dal volto violaceo, in mantello nero foderato di scarlatto. 1. p. (Ambrosio) - In un cimitero d'auto viene trovato il cadavere d'una bella dorma barbaramente e misteriosamente uccisa: i gioielli non sono stati toccati, c'è un vago sospetto che sia stata avvelenata. Ed ecco arriva l'investigatore Perrak, modesto ed efficiente. Per prima cosa annuncia che la vittima non è una donna ma un uomo, un travestito. Quindi risale in quattro e quattr'otto ad un traffico di stupefacenti. Il commissario provoca l'intervento e lo scontro di bande rivali ma a questo punto ogni mossa è buona per risalire alle origini dell'organizzazione e per aprire uno spiraglio nelle affannose ricerche dell'assassino. Fino a metà II cigno dagli artigli di fuoco funziona come un discreto poliziesco, diretto da Alfred Vohrer (riduttore di tanti romanzi di Edgar Wallace) e interpretato con bonario distacco da Horst Tappert. Nell'ultima mezz'ora invece gli attentati si susseguono ai sequestri, gli scandali ai ricatti, le fughe agli agguati, tutti elencati e descritti con meticolosità tedesca. Quando Perrak smaschera l'omicida, la tensione si è già allentata. * * (Astor) — I finanziatori di La lotta del sesso 6 milioni d'anni fa forse non avrebbero ottenuto un cospicuo risparmio se avessero eliminato dal loro inconsueto film la colonna sonora. Per un'ora e mezzo non si sentono che pochi grugniti e urli sia umani sia bestiali o il fragore degli elementi naturali, infine qualche tenue accordo musicale. Il soggettista e produttore Michael Carreras ambientando una storia d'amore in epoca da noi lontana, non ha avuto la faccia tosta dpdldsuu di mettere in bocca ai suoi personaggi frasi compiute e dichiarazioni sensate, per cui lo spettatore si limita a vedere (senza troppo divertirsi) la presunta esistenza di una comunità primitiva. Sono di regola i comportamenti feroci e gli atteggiamenti belluini. Eppure il sentimento riesce a far breccia anche in quelle dure scorze: una ragazza è contesa da due uomini, un biondo e un bruno, che si fanno a pezzi in un'estenuante lotta all'ultimo sangue conclusa col trionfo del migliore. Inutile soffermarsi troppo su questo film diretto da Don Chaffey e interpretato da naturisti che si chiamano Julie Ege, Tony Bonner. vl-rP

Persone citate: Alfred Vohrer, Bram Stoker, Christopher Lee, Edgar Wallace, Horst Tappert, Julie Ege, Michael Carreras, Roy Ward Baker, Tony Bonner