Consistente afflusso di dollari in Italia

Consistente afflusso di dollari in Italia 11 cambio a Milano: al limite di 620,50 Consistente afflusso di dollari in Italia Non si tratterebbe però di capitali speculativi, ma di smobilizzo o ridimensionamento di qualche posizione in lire Milano, 12 agosto. Il dollaro è stato trattato a Milano, questa mattina, a 620,50-620,51 sempre, cioè, al limite di intervento. La situazione del mercato è stata però calma, anche se il nostro mercato è stato interessato da considerevoli afflussi di dollari. L'afflusso di valuta speculativa si è registrato invece su Amsterdam, anche se non in modo violento e, naturalmente, su Zurigo e Francoforte. Vicende alterne, dunque, per il dollaro, sui mercati europei. In mattinata marco, franco svizzero e fiorino olandese avevano fatto registrare un rafforzamento nei confronti della valuta americana. Alla chiusura dei mercati, con la fissazione dei cambi, il dollaro aveva riguadagnato qualche posizione, con un conseguente indebolimento delle tre monete. Successivamente, però, marco, franco svizzero e fiorino olandese sono apparse leggermente più sostenute, A Milano, il dollaro è stato quotato 620,50, con una lieve (e prevista) perdita rispetto a ieri. Sulla piazza milanese, infatti, si è registrato oggi — come si è detto — un considerevole afflusso di dollari. Secondo l'opinione di operatori di una grande banca di interesse nazionale, tuttavia, non si tratta di capitali speculativi ma dello smobilizzo 0 del ridimensionamento di qualche posizione in lire. L'afflusso segnalato si aggira sui 40 milioni di dollari. Tale quantitativo — si fa rilevare — è certamente equiparabile alle centinaia di milioni giunti in Germania nei mesi scorsi. Comunque anche l'Italia è entrata da ieri nel « ciclone »: resta da stabilire se questo « ciclone » è in fase ancora espansiva o se ha invece già esaurito la parte più violenta delle proprie energie. E' certo che quanto scriveva nei giorni scorsi il londinese « Financial Times » (la svalutazione del dollaro è oramai un problema di tempo) appare largamente condiviso, anche se si tende a ritenere che, in ogni caso, gli Usa non ricorreranno puramente e semplicemente ad un aumento del prezzo dell'oro, al quale il dollaro è « agganciato » in ragione di 31,1 grammi per 35 dollari. E" sensazione diffusa che 1 Paesi europei abbiano in qualche modo convenuto con gli Stati Uniti un tentativo di « raffreddamento » della situazione attuale, contro l'impegno di quel Paese di assumere certi provvedimenti, quando le acque si saranno calmate a sufficienza. La previsione comune è, in definitiva, quella di una metà d'agosto priva di novità sensazionali, con il dollaro sempre ai minimi e con una speculazione in vìa di attenuazione. La cronaca dei prossimi giorni dirà quanto questa previsione possa poi .risultare confermata dai fatti. (Ag. Italia) 4 1