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"Gli occhi sono quelli!,, dice piangendo la moglie mentre esamina le fotografie dell'hippie francese L'albergatore ucciso il 5 agosto a Roma da un rapinatore "Gli occhi sono quelli!,, dice piangendo la moglie mentre esamina le fotografie dell'hippie francese Ma ha aggiunto: « Non posso dire se sia lui l'assassino di mio marito » - Le due fotografie (anno '65) di Patrick Chammings sono state inviate alla squadra mobile romana dalla polizia di oltralpe (Dalla redazione romana) Roma, 12 agosto. « Gli occhi sono quelli, ma non posso dire se sia luì l'assassino di mio marito. Fatemelo vedere come quella notte, con la parrucca; solo allora sarò sicura di non sbagliarmi ». Queste sono le dichiarazioni fatte dalla signora Clara Carucci. vedova dell'albergatore Tarquinio Felici, assassinato la notte tra il 5 e il 6 agosto scorso da un rapinatore, quando in tribunale le sono state mostrate le fotografie del francese Patrick Chammings, sul quale gli investigatori hanno appuntato i loro sospetti per una serie di circostanze attualmente al vaglio dell'autorità giudiziaria. Da oggi si occupa del delitto il dott. D'Angelo, poiché l'inchiesta è stata formalizzata. Gli inquirenti erano entrati in possesso di due fotografie del sospettato, e quindi volevano sottoporle alla signora nella speranza che potesse riconoscere nel giovane l'assassino di suo marito. Ma cosi non è stalo. Una delle due fotografie era I stata inviata alla squadra mobile romana dalla polizia francese. Si tratta di una foto tipo tessera che risale al 1965. Un'immagine dunque vecchia di sei anni attraverso la quale sarebbe stato piuttosto difficile giungere ad un riconoscimento decisivo. La squadra mobile però aveva trovato un'altra foto del giovane francese: è un'istantanea scattata poco tempo fa, esattamente il 27 luglio scorso, in Italia. Nell'immagine si nota un gruppo di ragazzi, tra cui Chammings, che ha il mento coperto da una barba, gli occhiali e i capelli piuttosto lunghi. Per rendere più probante l'esperimento, le due foto del francese sono state mostrate alla signora Carucci, insieme ad altre immagini di persone che potevano avere una certa rassomiglianza con lo straniero. Si è trattato insomma di un confronto « all'americana», dove le persone erano state sostituite dalle foto grafie. La vedova, di fronte a quelle immagini, è rimasta, piuttosto perplessa. Ha detto di non poterne scegliere con sicurezza una. Allora le è stata indicata la foto formato tessera di Chammings, dicendole che era quella dell'indiziato. La donna l'ha guardata attentamente; ha mormorato «Gli ocelli sono quelli...»; poi è scoppiata in pianto, sopraffatta dalla tensione. Poco dopo si è ripresa ed ha aggiungo: « Fatemelo vedere di persona, senza barba, con la par riteca, fatemelo vedere comequando ha ammazzato miomarito e sono sicura che nonmi sbaglierò ». Le stesse foto sono statemostrate successivamente aliiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiitiiiiiitiiii signor Marcotulli, uno dei testimoni oculari del delitto. Anche lui non è stato in gra- do di riconoscere in Patrick Chammings l'assassino dell'Hotel Diamante. « Quella notte vidi l'omicida di profilo — ha spiegato il teste — quindi non posso riconoscerlo attraverso immagini che mostrano lo straniero di fronte. Comunque la corporatura del francese mi sembra che corrisponda a quella dell'assassino ». Terminato l'esperimentc giudiziario, al quale ha assistito il pubblico ministero dott. De Nardo, il giudice D'Angelo ha autorizzato il capo della squadra mobile dott. Palmeri a diffondere le fotografie di Chammings. Intanto a Parigi, nuovi particolari, in parziale contrasto con quelli forniti ieri dalla polizia francese, si sono appresi oggi su Christine Questerbert, di 25 anni, la giovane attrice amica di Patrick Chammings. Secondo un'inchiesta giornalistica, la ragazza era ben conosciuta nel suo quartiere per ii desiderio di affermarsi quale attrice e per la vita « hippy » che conduceva. Recentemente aveva anche abbandonato gli studi di filosofia per darsi al cinema. Christine Questerbert liiliilllliliiiiiiiiiiiiiililiiillllliiliiiiiiiiiiiii