Con qualche centinaio di lire

Con qualche centinaio di lire Guida alle vacanze di piccolo cabotaggio Con qualche centinaio di lire Chi rifugge dall'affollamento delie località turistiche, o non può permettersi il lusso di villeggiature tradizionali, spesso intristisce entro la cinta daziaria - Ma basta un breve viaggio in pullman per trascorrere la giornata in oasi di verde - Esempi di itinerari: dalla conca di Rubiana al castello di Cinzano, da Val della Torre a Rivodora - Alla scoperta del grande parco della Maddalena « Il mio è un turismo di piccolo cabotaggio, ma che splendide acque ci sono a un tiro di schioppo da Torino! ». Chi parla è un uomo di mezza età, sacco della merenda in mano. Di buon mattino, a Porta Susa, aspetta la corriera che lo porterà a Val della Torre. « Domani scenderò in Valle Ceppi. Dopodomani sarà la volta di Col del Lis, e cosi via. Passo le vacanze lontano dal frastuono, dalla mondanità, dall'inquinamento e dalla ressa di spiagge e centri montani. D'altra parte non potrei permettermi grandi spese ». Quante sono le persone che si comportano a questo modo? I luoghi di villeggiatura in questi giorni straripano. Le città sono deserte, chi vi rimane per lavoro, o perché non può permettersi il lusso di vacanze tradizionali, talvolta intristisce entro la cinta daziaria. Eppure i dintorni di Torino offrono itinerari e paesaggi incantevoli. Le Prealpi sono a portata di mano, boschi, laghi, ruscelli, incontaminati o quasi, dovrebbero far da calamita per chi apprezza il contatto con la natura. La collina, da Moncalieri a Gassino, presenta un intrico di itinerari verso oasi di pace, tra il verde, lontano dai g.ts di scarico delle macchine. Con l'utilitaria, ma anche con mezzi pubblici, mettendo in conto mezz'ora-un'ora di viaggio, si possono raggiungere luoghi in cui l'evasione dalla città per una giornata non costa fatica, né molto denaro. Poche centinaia di li- re bastano-. Questa vuole essere una guida senza pretese delle u vacanze modeste ». Valle della Ccroiula. Il pullman si prende a Porta Susa, il costo del biglietto (350 lirel non pesa su chi voglia intraprendere questo viaggio verso una conca verdissima, ai piedi delle montagne. Si raggiungono Dimenio, S. Giilio, La Cassa, Givolet'to. La zona è ricca di ruscelli cristallini, qui non si conoscono filtri d'acquedotto e cloro. Molte le n trattorie di una volta », dove si può chieder da mangiare senza essere sbancati. Non mancano peschiere per gli appassionati della lenza. l'iaiin. Il pullman (350 lire) parte da via Fiochetto. Raggiunta Fiano, sulla sinistra per chi guarda a monte si dipartono vallette deliziose; prati, boschi e radure sotto il Monte Basso, trattorie ospitali con prezzi modici. Val della Torre. Non molto frequentata dai torinesi, ci si arriva in mezz'ora di corriera. Da Porta Susa (biglietto 350 lire) si va oltre Rivoli, Alpignano, Brione. Val della Torre dista mezz'ora di cammino da un antico castello. Il paesaggio è rasserenante, la passeggiata s'impone. Rubiana. Conca rinomata ma ancora da scoprire per molti. La si pub raggiungere in pullman da Porta Susa (biglietto 350 lirel. Attraenti le gite nei dintorni, fra piccole borgate e castagneti. A 600-700 metri si respira aria alpina, il panorama è più vario, la Val di Susa si presenta. Colle Braida. Gita sotto certi aspetti più impegnativa. La corriera si prende a Porta Susa (biglietto 500 lirel per AviglianaSacra di San Michele e Colle Braida. Dall'alto, dei mille metri si ammira la Val dì Susa; alberghi e trattorie per tutte leborse nella zona non mancanoLu colazione stili erba, soprattutto se in gita si sono portati i bambini e li si vuole accontentare, è piacevolissima. La 11 traversata » automobilistica Colle Braida, Valgioie, Giaveno, Torinosulla strada del ritorno offre una serie di locali caratteristici degnd'un u pellegrinaggio » per chama il buon vino e i cibi non elaborati, di indiscussa genuinità. Mangano. Prati, vallette boscoseruscelli, posti di ristoro all'amica nella zona che. da Rivolisulla sinistra porta a Rosta, Buttigliera Alta, Reano, VillarbasseSangano. Poi si scende a Brunite attraverso Orbassano si riprende la strada della citta. Trafficodiluito, senza il minimo intoppospeclalmente nei giorni ferialiAnche qui si può arrivare con ipullman. Le corriere partono daRivoli, raggiungibile comodamente da piazza Statuto, di costodelle due corse assomma a 4alire). San Pancrazio. Antica per i torinesi la tradizione della gita alla ciiiesa. Mezz'ora tino a Pianezza, quindi breve tragitto dellacorriera per San Pai.crazio. Unagiornata tra la frescura (da Porta Susa, biglietto 300 lire). Pocotlllllllllllllllllllllllllllltlltllllillllllllllllllllll lontano, Caselette, ai piedi del monte Musine, si pub raggiungere con il pullman che oltre Pianezza passa da Alpignano. Qui c'è l'attrattiva di due laghetti. Ci si arriva dal paese con una breve passeggiata. Rivodora. Partenza dalla stazione Dora (biglietto 180 lire) verso la collina di San Mauro, non ancora soffocata dalle costruzioni. La zona è fra le più ridenti dei dintorni. Boschetti, radure, prati costellati di cascine. In ai cune trattorie Ia tradlzi0nale merenda alla torinese non fa arric- ciare il naso ai proprietari dei locali, come Invece accade sulla collina che sovrasta la città. Spesa modica, dunque, sia per il viaggio sia per la « merenda sinoira ». Bardassano. Spingendosi più giù, verso Gassino, sulla strada per Casale Monferrato, gli itinerari si moltiplicano, punteggiati da trattorie con pergola e belvedere, tra deliziose vallette. Da Castiglione Torinese si raggiunge I facilmente il cinquecentesco castello di Bardassano, piccolo paese abbarbicato sulla cima di un dosso. L'ospitalità di chi abita questa zona è proverbiale. Da Gassino vale la pena di proseguire fino al castello di Cinzano, in una rinomata plaga collinare. Varietà di tono della vegetazione e pittoreschi borghi rivelano una dimensione delle cose dimenticala dai « cittadini ». Il pullman per Gassino si prende alla stazione Dora o in via Fiochetto (i biglietti per le varie località non costano più di 300 lire). Valle Ceppi. Oltre Pino, sulla sinistra scendendo verso Chieri, in un'esplosione di verde. Ha rinomate trattorie con eccellenti specialità. Ma la merenda sull'erba, in questo periodo, è spesso più suggestiva e piacevole. Da Valle Ceppi la strada risale verso if dorso della collina per raggiungere Superga. Una gita assai nota, ma da raccomandare a quanti sono rimasti in città è il it giro della Rezza ». Da Castiglione Torinese ci s'inerpica sulla destra per ridiscendere poi nell'ampia valle che porta a Chieri. Antichi castelli, fra i quali famoso quello di Montaldo, dominano la conca, arroccati al culmine delle colline che le fanno cornice. A metà costa, a destra e a sinistra, una serie di paesini seminascosti dagli alberi, rag¬ giungibili in pochi minuti d'auto e noti per le loro ospitali trattorie. Vezzolano. La gita alla quasi millenaria abbazia ò conosciuta da molti. In pullman si raggiunge Andezeno (da piazza Vittorio, 400 lire Ano a Berzano) che dista dal tempio non oltre un chilometro. Da non trascurare nella zona le località di Arignano (con il lago) e Marentino. Più oltre le belle colline del Monferrato. Quinte di verde, ora chiare ora cupe in un'altalena di boschi e vigneti, con vecchi manieri in cima ai colli e cascinali che si incendiano ai raggi del tramonto. Qui finisce la nostra piccola e, per forza di cose, Incompleta guida. Intende servire chi è rimasto in città nei giorni delle ti follie » ferragostane. Vuol essere un invito a usare il pullman o l'utilitaria per raggiungere luoghi che non esigono spese pazze, pur offrendo molte attrattive: soprattutto quiete e ambiente non ancora guastato dall'uomo. Se i piccoli viaggi suggeriti sembrassero ancora troppo impegnativi, c'è da giocare l'ultima carta: il pullman che da piazza Vittorio, con 200 lire, conduce al Colle della Maddalena. Purché non sia di domenica, quando la ressa è notevole, si tratta d'una gita capace di riservare molte inaspettate sorprese. Il parco, con 1 suoi 420 mila metri quadrati d'estensione, è appena un po' più pìccolo del Valentino. Decine e decine di vialetti e sentieri aiutano a-immergersi in un ambiente fiabesco. Ci fosse l'ovatta al posto delle foglie, l'isolamento dal « resto del mondo » non sarebbe più completo. Anche qui, tuttavia, è consigliato il pic-nìc. I bar e ristoranti della zona non possono esser definiti proprio economici. Presa questa precauzione, qualche ora di passeggiate a contatto con la natura può rinfrancare chi deve rimaner legato alla vita di sempre nel periodo delle vacanze di massa. my.W.ìft;' A. - .v "Ji Monta Civrari vallo Tar Colle S.GÌovantii ^ , "" f f^-'lfiAHU U'»1' VARISELLA *^~~f^\. a''^c^'l "' lA CASS* , V^'fi/WZf tto «CiliX',^ ,- riìbianà\ ^fflJiÌT^l s.GIUI0 I i 'Brida ^AmC^Sr^^lGHAHOj -JM REANO.**^ ^Ji •vill aubasse GlAVE no" 'ji--«i.r,. tran» 5VANA orba^an^^^^li^i'tJ'/ Intorno a Torino, in collina o lungo le valli, decine e decine di meravigliose località

Persone citate: Berzano, Boschetti, Braida, Gassino, Giaveno, Montaldo, Prati