II rettore di Firenze annulla molti esami ad Architettura

II rettore di Firenze annulla molti esami ad Architettura I DoD0 l'inchiesta sulle "prove di gruppo con il 30 assicurato" II rettore di Firenze annulla molti esami ad Architettura Anche gli esami di Psicologia alle facoltà di Lettere e di Medicina dovranno essere ripetuti Gli studenti colpiti dal provvedimento sono 673: potranno sostenere la prova a settembre (Dal nostro corrispondente) Firenze, 12 agosto. Il rettore dell'ateneo fiorentino, prof. Giorgio Sestini, ha annullato alcuni esami di Architettura c tutti quelli di Psicologia nelle facoltà di Lettere e Medicina. Complessivamente 673 studenti delle tre facoltà dovranno sostenere nuovamente le prove a settembre. Gli esami annullati ad Architettura sono quelli di Composizione architettonica 1, corso A (professor Nucci), svoltisi il 13 e M luglio, di Disegno e rilievo, corso A (prof. Brunelli), dei giorni 13 e 14 luglio, di Igiene edilizia (prof. Viviani) del 13 e 15 luglio, e di Restauro dei monumenti del 28 aprile scorso. Il prof. Sestini sottolinea, nella sua ordinanza, che le prove si sono svolte « in clima di intimidazione o in modo non conforme alla normativa vigente ». « II rettore, si legge ancora nel documento, ha anche firmato i decreti di annullamento degli esami di Psicologia per studenti della facoltà di Lettere e Filosofia e di Medicina e Chirurgia perché viziati da palesi irregolarità di forma e di sostanza. Per quanto concerne gli esami di Psicologia per studenti della facoltà di Magistero, l'istruttoria promossa dal ministro della Pubblica Istruzione è ancora in corso ». « Tutti gli esami annullati, in via del tutto eccezionale, conclude il decreto del rettore, potranno essere ripetuti nel settembre con appelli speciali validi a tutti gli effetti come sessione estiva ». Il provvedimento è conseguenza dell'inchiesta ministeriale svolta nel luglio scorso nelle varie facoltà. Per Architettura la decisione appariva ormai scontata, sulla base del comunicato, diffuso il 23 luglio, del ministro Misasi, nel quale si affermava che lo stesso ministro, dopo la « relazione fornita dai tre ispettori generali inquirenti da cui risulta che nella facoltà di Architettura alcuni esami si sono .svolti in deroga alle disposizioni vìgenti, ha concordato con il rettore che questi proceda nella sua competenza all'annullamento degli esami risultati irregolari ». Il comunicata ministeriale proseguiva con l'elenco delle prove risultate irregolari, cioè quelle stesse annullate oggi dal prof. Sestini. Gli studenti che si erano presentati alle prove erano stati 3 per Restauro dei monumenti, 89 per Igiene edilizia, 79 per Composizione architetto- nica e 71 per Disegno e E lievo. Le irregolarità, cui fa riferimento il rettore nel decreto di annullamento, sarebbero costituite dagli « esami di gruppo con voto unico garantito », dal clima di confusione ed incertezza e dalle difficoltà nella formazione delle commissioni esaminatrici. Per quanto riguarda Psicologia le irregolarità « formali », a quanto è trapelato, sarebbero palesi. Si dice che in alcuni verbali manchino le firme di alcuni membri della commissione, che, a norma di legge, dovrebbe essere fori mata dal titolare della mate ria, da un professore di materia affine e da un libero docente o cultore della materia. In alcuni casi, anche a Psicologia, gli esami si sarebbero svolti secondo la formula della « prova di gruppo con il 30 garantito ». Incaricato di Psicologia per la facoltà di Medicina è il prof. Carlo Luigi Iandelli, che, a Lettere, ricopre lo stesso incarico insieme con la professoressa Gina Ferrara Mori. La decisione del rettore, come tutti gli atti di carattere amministrativo, è appellabile, cioè è ammesso ricorso al Consiglio di Sato da parte di coloro che si ritengono danneggiati dall'annullamento. Non si esclude che, dopo l'odierna decisione del rettore, la magistratura estenda l'inchiesta in corso ad Architettura, che ha già portato alla notifica a quattro docenti di un « avviso di reato », quali indiziati di concorso «in abuso d'ufficio ed in falsità ideologica continuata in atti pubblici ». Le tormentate vicende di Architettura s'iniziarono il 18 giugno scorso quando studenti dslla sinistra extrapar¬ lamentare irruppero nella facoltà e arrecarono gravi danni. Il 22 giugno, per disposizione della magistratura fiorentina, la polizia presidiò Architettura per garantire l'incolumità dei candidati agli esami. Successivamente il Senato accademico, il 27 giugno, in un suo documento rese noto che, qualora in brevissimo tempo non vi fosse la sicurezza che le prove d'esame si sarebbero svolte nel rispetto della legge vigente ed al di fuori di « intollerabili intimidazioni», si prospettava l'eventualità di un rinvio ad ottobre degli esami. La situazione ad Architettura s'inaspriva e il 30 giugno ed il primo luglio si ebbero scontri tra studenti e forze di polizia nei pressi della facoltà. S'inasprì il «picchettaggio» contro i candidati che intendevano presentarsi alle prove. Il 4 luglio il preside di Architettura, prof. Sanpaolesi, si dimise e il Consiglio di facoltà chiese l'allontanamento della polizia « allo scopo di realizzare una settimana di trai- tative con gli studenti ». Gliesami , furono ripresi, ma il 12 luglio un gruppo di studenti di « Vera Architettura » (un gruppo moderato) venne sopraffatto, nel corso di un'assemblea, dagli estremisti. Un giovane finì all'ospedale. Il 13 luglio incominciarono gli esami, svoltisi, com'è ha detto il rettore, in un clima di confusione. Il resto è noto: inchiesta ministeriale, comunicato del ministro Misasi e, infine, l'annullamento delle prove. e. J,.

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