Un tubo sfonda la motrice del treno ai cento all'ora e con 60 passeggeri

Un tubo sfonda la motrice del treno ai cento all'ora e con 60 passeggeri A Brandizzo sulla linea Chivasso - Torino Un tubo sfonda la motrice del treno ai cento all'ora e con 60 passeggeri Alcuni feriti: il più grave è il capo-treno, ricoverato al Martini - Il cilindro d'acciaio stava per essere messo in sede sul fianco d'un ponte da una gru - Forse per un'errata manovra è finito penzoloni sui binari - Evitato il deragliamento del convoglio per pochi secondi l ii Ho visto /« morte a pochi metri. Appena il tempo di lanciarmi nel corridoio, poi uno schianto I tremendo. Tutta la vettura ha vibrato ». Queste le prime parole dell'aluto-macchinista Filippo Carena, 24 anni, abitante a Nichelino in via Finanze 30, dopo l'incidente capitato ieri mattina al suo treno sulla linea Chivasso-Torino. Un grosso tubo in acciaio, lungo 6 metri e con un diametro di 60 centimetri, che penzolava oltre i'. parapetto d'un ponte sui binari a pochi centimetri da terra ha cozzato in pieno contro la motrice all'altezza del nuovo viadotto in costruzione in strada delle Campagne, a Brandizzo. Verso le 12, il treno il'AT 240 proveniente da Mortara) transitava sulla linea ad oltre 110 chilometri all'ora con 60 passeggeri a bordo. Nella cabina di guida vi era 11 Carena con il macchinista Giulio Marchisio. 42 anni, via Steffenone 9. A pochi metri dal luogo dell'incidente una gru stava calando sul ponte in costruzione il pesante tubo. Doveva poi essere incastrato nelle condutture dell'oleodotto che collegllerà Salsomaggiore ccn Torino. Forse per un'errata manovra, il cilindro è scivo- | lato oltre il punto d'appoggio, muovendosi come un gigantesco pendolo. Ancora pochi secondi e sarebbe caduto sulla sede dei binari. In quel momento è passato il treno. « Impossibile frenare — ha poi raccontato Filippo Carena — quando l'abbiamo visto era troppo vicino. Ci siamo rifugiati tra i passeggeri ». II tubo si è abbattuto sulla motrice sfai sciandone tutta la parte sinistra. C'è stato uno scossone violento: i 60 passeggeri sono stati ! sbalzati dai sedili mentre i bai gagli cadevano con violenza dalie reticelle. Molti i contusi, quali che ferito in modo leggero. Il , più grave è il capotreno Giovan! ni Ottino. 31 anni, di Casale : Monferrato: ha un vasto squar. , ciò ad una gamba e dopo una i sommaria medicazione è stato i ricoverato al Martini. Dopo l'incidente il treno ha continuato, sbandando, la sua corsa, poi i macchinisti sono rientrati nella cabina sfasciata ed 1 hanno azionato la frenata « rapida »: dopo 300 metri il convoglio i MIralol'atorinil'anol'odola haprhagicotatoesImcoMdevevastdicotuficatoarinsucoddoE« ECtae I ; | o . a i - I s1 si è fermatorun'ìnfermiera, Lui- j gina Dosio, 40 anni, abitante ai | Chivasso in via S. Pietro 8, ha prestato i primi soccorsi ai feriti. ii Poteva essere una tragedia j — ha concluso il Carena — se il tubo si fosse staccato del tutto dal braccio della gru e fosse caduto tra i binari. Il treno sarebbe sicuramente deragliato. Data la velocità non oso pensare | atte proporzioni che avrebbe as- \ sunto il disastro ». Dv I La parte anteriore dell'automotrice sfasciata dall'urto iiiiiiiiiii Jiiiii)i}iii.ii!)iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii iliiriiiiciiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiitiiiitiilll

Persone citate: Dosio, Filippo Carena, Giulio Marchisio, Mortara, Ottino