Le ragazzine puntano a Rotterdam di Cristiano Chiavegato

Le ragazzine puntano a Rotterdam Si allena a Torino la nazionale di nuoto per gli "europei,, giovanili Le ragazzine puntano a Rotterdam Dal 12 al 15 agosto si disputano alla piscina De Plompcrt di Rotterdam i terzi campionati europei « giovanili » dt nuoto. Le precedenti edizioni sono state effettuate a Llnkoeping, in Svezia, e a Vienna. E' una rassegna importante che. di volta in volta, porta alla ribalta i nomi nuovi del nuoto europeo. Basta citare i vincitori di alcune medaglie: dall'olimpionica dei tuffi, la cecoslovacca Duchkova, all'asso internazionale spagnole Santiago Esteva, alte tedesche Wetzko, Neugebauer. alla « stella » del nuoto italiano. Novella Calllgarls. Poiché il nuoto è lo sport dei giovanissimi (si gareggia al limite dei 15 anni) appare chiaro come la Federazione Italiana abbia dato la massima importanza a questi campionati. Sono stati fissati dei tempi di partecipazione che, una volta ottenuti, avrebbero assicurato l'ingresso alle finali nelle varie specialità. Gli atleti hanno lavorato iodo per ottenerli ed ora la squadra azzurra si presenta, pur senza «punte» eccezionali, compatta e forte come mai lo era stato in passato. Otto donne, Miserini, Sordelli, Talpa, Peroni, Stabilini, Meinardi, Stuttgard, Bassanese e sette uomini, Berllncioni, Nobile, Ciancili, Nardelli, Papint, Allber- tini e Butini sono stati selezionati per Rotterdam. I ragazzi si allenano a Roma con Bubi Dennerlein. le ragazze sono a Torino, sotto lo sguardo vigile di Umberto l'smiani. Le ragazze si presentano più forti dei loro coetanei. Forse l'esempio di Novella Calltgaris. lo sprone dei suoi risultati che hanno spezzato molti tabù, sta dando i primi veri frutti. Si è ucceso per la prima volta dopo tanto tempo nel nuoto italiano un clima dt rivalità sportiva, di agonismo che prima era venuto a mancare. A questo si deve anche aggiungere che gli impianti (l'attrezzatura sta alla base dello sviluppo del nuoto) si sono moltiplicati ed ora si può fare dello sport con maggiore facilità. n Non partiamo per Rotterdam — dice Usmianl — con l'am- j bizione di strafare, di vincere medaglie d'oro. Siamo però cer- ! ti di poter figurare molto bene 1 e di poter ottenere piazzamenti di valore assoluto ». Le ragazzine I si allenano nella nuova piscina del Centro Sportivo Fiat di corso Moncaliert. Patrizia Miserini. nata a Roma VII febbraio 1958 è la « mascotte » della squadra. Tuttavia rappresenta uno dei punti di forza della nazionale italiana. Minuta, ma ben costruita, pesa 43 chili ed è alta 1,57. E' la primatista italiana assoluta dei 200 rana con il tempo di 2'50"7 e detentrice del record nazionale dei 100 per le categorie juniores e ragazze.. Nel 1969 a Vienna tu sovietica Rusanova vinse i 200 runa in 2'50"5. Patrizia è un po' l'anti-Calligaris. Non nel senso di rivalità, s'intende, nuotano in specialità diverse. Lo è nella sua funzione di campionessa, quasi a dimostrare che Novella non è l'unico grande talento del nuoto italiano. La Miserini, piceollna, tanto che quasi scompare davanti alle avversarie, ha come Novella un grande ardore agonistico ed è facilitata nel suo sforzo da un favorevole rapporto peso-potenza. Ma Patrizia Miserini non è ii solo elemento di valore della squadra. Con lei nuota un gruppo formidabile di fondiste. Sordelti. Stabilini e Melnardt. Tutte ragazze ottimamente impostate, dal fisico simile a quello delle fortissime ondine tedesche. La Meinardi è torinese, gareggia per i colori della Rari Nantes. Queste ragazze che mercoledì partiranno alla volta dì Rotterdam torneranno a Torino. Dal 16 agosto si riunisce la nazionale assoluta per preparare la finale di Coppa Europa in programma il 2? e 28 agosto, la più importante manifestazione di nuoto dell'anno per la squadra italiana. Cristiano Chiavegato Lo stile composto nella rana di Patrizia Miserini. A destra la potente bracciata della torinese Daria Mcinardi, durante l'interval-training (Foto Moisio)