II "rapporto,, degli astronauti di Ennio Caretto

II "rapporto,, degli astronauti L'abbraccio alle famiglie, dopo l'arrivo a Houston II "rapporto,, degli astronauti Nuova ipotesi: forse sotto la crosta del Satellite c'è del ghiaccio Scott, Irwin e Worden accolti con entusiasmo nella « Città della Nasa » - Nel viaggio hanno perso due chili di peso, ma la visita medica conferma che si trovano in ottime condizioni fisiche - Ora devono riferire agli scienziati come hanno raccolto gli 80 chili di pietre e tutto quello che hanno fatto minuto per minuto sulla Luna o n i i i e e e o n (Dal nostro corrispondente) New York, 9 agosto. La missione dell'Apollo 15 è entrata in quella che Houston chiama « la secondu iase»: gii «interrogatori» uegli astronauti e gli esami ael prezioso carico di rocce che nanna portato sulla Terra, i minuziosi tests medici, compiuti per stabilire se Scott, Irwin e Worden siano in ottima salute, si sono esauriti oggi in maniera soddisfacente. I Ire uomini hanno perso un po' di peso, un unissimo di due chili e mezzo, ma si. stanno rilucendo. « Da qua»do abbiamo messo piede siala portaelicotteri OKinawa — ha protestato il comandante Scott — passiamo da un pasto all'altro ». Le loro condizioni psicologiche sono eccellenti. « Abbiamo rivisto con commozione l'azzurro mare e le verdi colline della Terra — ha detto ancora Scott —. Ma pensiamo con nostalgia alla Luna: non vi si passano tre giorni impunemente ». La eccitazione a Houston non è mai stata cosi grande. Il rigido controllo esercita to da scienziati e tecnici untante l'impresa, quando da esso dipendeva la sorte degli astronauti, ha ceduto il posto ad un entusiasmo e un ottimismo irrei rena'oili. Gli SO chili di pietre circa sono già nei laboratori, insieme coi 3600 metri di pellicola filmati, e con l'arsenale degli strumenti di misurazione. La attenzione di tutti e accentrata sulla cosiddetta « roccia della genesi », la formazione cristallina trovata da Scott ai margini della spaccatura di Hadley Rille. e che risale forse alla formazione della croslu lunare. « Siamo più che mai convinti che essa nasconda il mistero delle origini del sistema solare — ha dichiarato il geologo Brett —. Ma non possiamo garantire scoperte prima di settimane 0 mesi ». L'importanza della missione dell'Apollo 15 — la più riuscita anche dal punto di vista tecnologico — è stata sottolineata dui telegrammi di congratulazioni giunti al presidente Nixon da Paolo. VI, da Podgorni. da. PompiUou. Essa ha riconciliato l'America e il mondo con le esplorazioni spaziali, dopo la morte di Dobrovolskij, Patsaev e Volkov sulla Soyuz. e dopo i dubbi sorti per le enormi spese. Ha dimostrato da un lato quali progressi gli uomini e le macchine abbiano compiuto insieme, dall'altro come non esistano limili alle possibilità di conquista Ael cosmo. Ed ha indicato con chiarezza, la via della collaborazione tra le grandi potenze, per evitare sprechi di vite e di risorse e accelerare 1 tempi. v La corsa automobilistica di Scott e Irwin sul satellite, la passeggiata di Worden nel vuoto, le splendide immagini della televisione a colori, l'umanità, la semplicità, la felicità dei tre protagonisti dell'impresa si sono impresse in maniera indelebile nelle nostre menti e nei nostri cuori. Giustamente, il programma Apollo sta per finire. Come ha detto il suo direttore Rocco Petrone. di discendenza italiana, dopo le spedizioni di Apollo 16 e 17 « i benefici scientifici diminuirebbero, non aumenterebbero più ». Ma queste due imprese ci serberanno grosse sorprese: si parla, ad esempio, di trasformare l'auto elettrica in un « laboratorio mobile automalico », che funzioni anche al ritorno degli astronauti a terra. E' un vecchio progetto, che potrebbe essere rispolverato all'ultimo minuto. Gli Apollo 16 e 17, il primo atterrando a Descartes, il secondo in un punto ancora da decidere, avranno inoltre due obiettivi di estremo interesse: accertare se la forza di gravità si trasmette per onde, come quelle radio o luminose, e se sotto la superficie selenica esiste ghiac- ciò. La teoria sulla forza di gravità fu formulata da Einstein: se vera, a lunga scadenza l'uomo potrebbe costruire un apparecchio antigravità per lo sfruttamento dell'energia. La Luna, non turbata dall'atmosfera e non inquinata come la Terra, si presta meglio a questi esperimenti. Il sospetto che del ghiaccio esista dopotutto a grande profondità è sorlo in seguito a una misurazione termica eseguita da Scott e Irwin con una sonda: essa ha mostrato che a ire metri la temperatura è molto fredda. Tecnici e scienziati non vogliono lasciarsi travolgere dall'entusiasmo, e tacciono. Ma è chiaro che dal ghiaccio si potrebbe estrarre ossigeno ed acqua, e la costruzione di una base sulla Luna diverrebbe allora una realtà. Il silenzio è imposto da consideruzioni economiche. La Nasa ha piani limitati: tre lanci verso una stazione orbitante intorno alla Terra nel '73, poi un intervallo di cinque anni. Solo nel '79, con la navetta per le comunicazioni tra la Terra e le stazioni orbitanti, le esplorazioni spaziali riprenderebbero a pieno ritmo. La cronaca tra sabato notte e stasera, cioè tra l'ammaraggio e i primi esperimenti a Houston, è quella di un ritorno trionfale. Anche nel momento conclusivo della missione s'è avuta la suspense: uno dei tre paracadute della cabina non s'è aperto, e Houston ha ordinato un'inchiesta per evitare il ripetersi di incidenti. Dopo un lungo sonno ristoratore, gli astronauti hunno raggiunto le isole Hawaii, accolti dal comando delle basi militari, dalle autorità civili, e da migliaia di ragazze con ghirlande di fiori, al suono di dolci musiche. Già ieri sera tardi (stamattina in Uuliai erano a Houston. Quando sono scesi dall'aereo pioveva, e la banda suonava « Nel cuore del Tcxus » e «Viaggio dulia Luna». La signora Scott e la signora Irwin sono volate nelle braccia dei mariti: Worden, divorziato, ha abbracciato le figlie. Il comandante aveva inviato in precedenza alla consorte dodici rose rosse e una gialla (la famosa « Yellow rose of Texas »l. Era l'unico con la burba ancora lunga: « Volevo mostrarla ai miei bambini » ha spiegato. C'erano il controllore Alien, il direttore del volo Grifjin. il direttore della missione Slayton, le voci alla radio per dodici lunghi giorni. «Casa, dolce casa » ha esclamalo Scott. E poi, con umiltà: « Grazie a tutti ». Ennio Caretto Houston. L'abbraccio ci James Irwin alla moglie Mary Ellen (Tclefoto United Press) e 7 e Houston. Scott va incontro alla moglie lenendo in braccio i figli Traey e Douglas (Upi)

Luoghi citati: America, Hawaii, Houston, New York, Texas