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Fra Greta e Ciaikovskiuna serata dMmpegno » LA CRONACA DELLA TELEVISIONE Fra Greta e Ciaikovskiuna serata dMmpegno » Ieri il vecchio film « Maria Walewska » in concorrenza con « Il lago dei cigni» - Stasera Monica Vitti protagonista di «III B» Col caldo d'agosto anche un appuntamento con Greta Garbo è un osso duro da rodere. Maria Walewska, ieri sera. La pellicola è del 1937. E' l'ultima interpretazione drammatica e passionale della Garbo. Si tratta di un film notissimo, diffuso abbondantemente ai suoi tempi e poi abbondantemente ripreso nel dopoguerra e trasmesso pure dalla tv. C'è chi lo conosce a memoria. Ma a parte ciò, se c'è un film non estivo è proprio questo. Vogliamo dire che d'inverno, ma sì, pure un ingresso al museo di Greta Garbo con sosta davanti al polpettone di Maria Walewska è accettabile. Ma d'agosto, in piena canicola, tra la svagatezza tipica di un mese dedicato alla vacanza, l'inclinazione generale al più totale disimpegno e i goccioloni di sudore sulla fronte, essere costretti a sciropparsi gli amori della contessa polacca con Napoleone è un'impresa non agevole. Rende impazienti e insoddisfatti la cornice storica fasulla; e poi il tono sfacciato da fumetto; e la regìa mielata di quei furbacchione di Clarence Brown (di cui, non sappiamo perché, ci tornava in mente ieri di continuo un successivo e famigerato prodotto spremilacrime, « Le bianche scogliere di Dover»); e il Napoleone di Charles Boyer, col ciuffetto e la vena pulsante sulla tempia, traboccante d'enfasi collerica e sentimentale, un Napoleone da far trasecolare e inorridire qualsiasi studioso. Effetti negativi dell'agosto? Può darsi. Ma la divina? A temperatura bassa o alta la divina resta la divina. Con la canicola, magari, la si segue nelle sue intense interpretazioni tragiche più con rispetto che con entusiasmo. E' umano. Ma chi, anche oppresso dalla calura, oserà avanzare la più piccola riserva su un mito cosi grande? Potrà, tutt'al più, chiedersi perché un'attrice simile ab¬ bia consentito regolarmente a essere protagonista di pellicole il cui livello non era di molto superiore a quello di un sontuoso fotoromanzo. * * Serata austera per illustri e venerate presenze. Mentre il « nazionale » ospitava Greta Garbo, il secondo non scherzava offrendo nientemeno che due divi della danza classica come Margot Ponteyn e Rudolf Nureyev indovinate in che cosa? Ma ne II lago dei cigni di Ciaikovskil D'altronde, nemmeno agli spettaturi delia domenica sono state imbandite frivolezze particolari. La settima e penultima puntata de La saga dei Forsyte era, come le precedenti, una discreta lagna: la trasmissione, dopotutto, è diligente e pulita, il regista e gli attori svolgono il loro compito con passabile decoro, ma pensiamo che siano le storie di John Galsworthy che oggi, ormai, hanno veramente poco da dire. L'unica parentesi distensiva era sul secondo canale. Non che Fine serata da Franco Cerri sia un ciclo memorabile, ma insomma, insaporita, fra l'altro, dal condimento di Isabella Biagini, la terza puntata ha procurato qualche tratto di piacevole svago. ■k * Stasera, programma composto. Sul primo canale ritorna la serie giallo-rosa K2 + 1 con le gemelle Kessler e Dorelli, che sino ad ora non ha avuto fortuna. Per le 22 è previsto un numero di III B: facciamo l'appello con la partecipazione di Monica Vitti e di altri ex allievi dell'accademia d'arte drammatica di Roma. Sul « secondo » Boomerang e un telefilm di Amico fantasma. * * Segnaliamo sul « nazionale » alle 19,15 la sesta e conclusiva puntata di Sub 71 a cura di Andrea Pittiruti, utile rubrica per quanti praticano l'affascinante ma impegnativo sport subacqueo; e sul « secondo », tra le 18 e le 21, la cronaca da Helsinki, dei campionati europei di atletica leggera. Radio: sul « nazionale » alle 20,20 Vittime tre atti di John Finch; sul « secondo » alle 20,10 Supersanic: sul « terzo » alle 14,30 Musiche di Vivaldi e alle 17,35 Jazz in microsolco. u. bz. .f

Luoghi citati: Dover, Helsinki, Roma