Un percorso severissimo ed il caldo garanzia di lotta a Pontedecimo

Un percorso severissimo ed il caldo garanzia di lotta a Pontedecimo Gimondi, Bitossi, Dancelli e C. al Giro dell'Appennino Un percorso severissimo ed il caldo garanzia di lotta a Pontedecimo La corsa ligure offre ai corridori italiani l'occasione per « riscattarsi » - La qualifica di prova del campionato a squadre potrebbe però influire negativamente: se fosse applicato il solito «catenaccio» ne uscirebbe un'ennesima delusione per i tifosi (Dal nostro inviato speciale) Pontedecimo, 7 agosto. L'attività « turistica » del commissàrio tecnico dei ciclisti professionisti, Mario Ricci, cominciata domenica scorsa con il Trofeo Matteotti a Pescara, continua domani a Pontedecimo con il Giro dell'Appennino e proseguirà sabato prossimo con la « Tre valli varesine » per concludersi giovedì 19 con il Giro dell'Umbria. Il risultato di questo intenso lavoro di osservazione sarà il varo della Nazionale azzurra per i « mondiali » di Mendrisio, che verrà annunciata il 23 agosto, un giorno dopo la « cronostaffetta Molteni» in Abruzzo, tanto per non far torti a nessuno fi attribuire- anche a quest'ultima. córsa la patente abusiva di « indicativa » per la conquista della maglia -azzurra. - Continua, "insomma in Italia l'equivoco di tutti gli anni: la scelta di 12 nomi (10 titolari più 2 riserve) fa da etichetta alle corse d'agosto anche se tutti sanno che la squadra per, Mendrisio non può uscire da certi binari obbligati. Il nostro ciclismo attualmente non offre molte alternative ai nomi più noti e Mario Ricci deve avere per forza già in teste la « sua » Nazionale, salvo qualche logica incertezza marginale. Il Giro dell'Appennino è tra le gare per le quali la concomitanza con il perìodo di gestazione della Nazionale costituisce soltanto un impaccio. La prova ligure, una competizione dalle brillantissime tradizioni, ita sempre brillato di luce propria senza bisogno di rivestire i panni della « indicativa » premondiale e d'essere per questo trasferita dal suo periodo wturale di svolgimento — a settembre inoltrato —, alla piena canicolare di agosto. Ih quest'epoca, con temperature che superano i 30 gradi all'ombra, il percorso dell'Appennino — la più severa prova in linea del calendario italiano — costituisce un -impegno assurdo. La -più facilè-^lle ràwite cdtòprìgsé .nei 254,chilometri della gara che scAtterJjjjioniani alle 9,30 da' Pontedecimo è senz'altro più dura dell'unica rampa da affrontare' nel circuito mondiale di Mendrisio. Tra le difficoltà, della prova iridata e quelle del Giro dell'Appennino: non c'è insomma alcun rapporto; il giudizio del commissario tecnico Mario Ricci sarà del resto ancora più falsato dall'unica etichetta ufficiale che tocca alla gara dell'U.S. Pontedecimo: quella di seconda prova del campionato italiano a squadre, che vede al comando la Salvarani con 27 punti, davanti alla Fi- lotex (26), alla Dreher e alla Ferretti (22), alla Scic (13) e alla Cosatto (11). Il gioco di reciproco controllo, le alchimie tattiche della squadra che bada a garantire un bottino di punti (o a impedirlo ad altri) imbroglieranno ancor più le carte confermando che, per quanto si riferisce alla maglia azzurra, il Giro dell'Appennino avrà ben poco da dire. E' meglio dunque inserire la competizione ligure in un quadro più vasto, cioè nel delicato momento del ciclismo italiano diviso dalle polemiche fra dirigenti — troppo dilettanti o troppo industriali — i quali rischiano di fare crollare tutto prima di mettersi d'accordo sui rimedi adatti per uscire dalla crisi. Il primo passo per uscire dal periodo critico spetta tuttavia ai corridori:., tocca, a loro smentire il pessimismo diffuso dopo il Giro d'Italia e il Tour, dimostrare la loro volontà di riscossa, affrontando la corsa di domani con il rispetto che essa merita. Il percorso, come si è detto, è durissimo; prevede la scalata del Passo della Castagnola, della Scoffera,, la durissima Bocchetta . (su cui l'anno scorso - Gianni Motta salì nel tempo recard,di. 24' e 42"), ancora la Castagnola e il Passo dei Giovi, prima di ridiscendere su Pontedecimo. Ad onta dei giochi tattici per le classifiche del campionato a squadre, .la selezione, accentuata dal caldo, ci sarà senz'altro. I grandi del nostro ciclismo, per dimostrare di essere pronti alla riscossa, di essere all'altezza di questa « verifica dei poteri » ùnposta dalle circostanze, dovranno imporre questa selezione (non subirla) e consentire insom-

Persone citate: Bitossi, Castagnola, Dancelli, Gianni Motta, Gimondi, Mario Ricci, Matteotti, Salvarani

Luoghi citati: Abruzzo, Italia, Pescara, Umbria