Assolta Luisella Riva dai giudici libanesi
Assolta Luisella Riva dai giudici libanesi La sentenza in appello Assolta Luisella Riva dai giudici libanesi Era accusata con l'industriale Falco di sottrazione dei figli minorenni iDal nostro corrispondente) 1 Biella, 2 agosto. (p. m.) L'accusa di sottrazione dei figli minorenni rivolta circa un anno fa da Felice Riva alla moglie Luisella Stabile e all'industriale tessile Emilio Falco, che aiutò la donna a tornare in Italia insieme con i due bambini, è ritenuta infondata anche dalla magistratura libanese. Il giudice istruttore del distretto di Montliban, sotto la cui giurisdizione è posta Beirut, già il 16 giugno scorso aveva assolto con formula piena i due indiziati, ma la sentenza era stata impugnata dal procuratore generale. L'ente libanese che corrisponde alla nostra sezione istruttoria della corte d'appello, ha ora confermato il giudizio di primo grado, ribadendo che la moglie del Riva e il Falco, difesi in Libano dagli avvocati Hachem e Khoury, con il loro comportamento non hanno commesso alcuna irregolarità. E' probabile che ci sia un ulteriore ricorso: la sentenza assolutoria dovrebbe di conseguenza concludere definitivamente la duplice azione pc- j naie iniziata in Italia e nel Libano da Felice Riva dopo la clamorosa fuga dei suoi familiari. La moglie e i figli Raffaella e Giulio di 11 ed 8 anni, lo avevano raggiunto nella capitale libanese, dove l'industriale milanese si era rifugiato per sottrarsi alla condanna di sei anni di reclusione per bancarotta fraudolenta pluriaggravata. Alla vigilia della scadenza del permesso di soggiorno turistico concessole dalle autorità libanesi, la donna decise di rimpatriare insieme con i figli e chiese a Emilio Falco, che aveva conosciuto in Italia e che in quei giorni era casualmente a Beirut per affari, di accompagnarla nel viaggio sino alla frontiera, non essendole possibile partire dagli aeroporti libanesi.
Persone citate: Emilio Falco, Felice Riva, Khoury, Luisella Riva, Luisella Stabile
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