Attimi di paura si era temuta una fuga d'ossigeno

Attimi di paura si era temuta una fuga d'ossigeno ULTIMA ORA Attimi di paura si era temuta una fuga d'ossigeno Houston, 2 agosto. Gii astronauti di Apollo 15 hanno rimandato l'espulsione del modulo lunare a causa di una perdita di pressione. L'inconveniente è stato rilevato quattro ore dopo che David Scott e James Irwin, di ritorno dall'impresa lunare, si erano riagganciati con la navicella madre. Il centro di controllo ha comunicato che gli astronauti non corrono pericoli perché vi sono vari modi per normalizzare la situazione. La manovra di sgancio è molto simile a quella che è costata la vita ai tre cosmonauti sovietici Dobrovolsky, Patsaev e Volkov, uccisi da una perdita di pressione dopo la separazione dal laboratorio orbitante Salyut; però i sovietici non si accorsero del grave guasto. I tre astronauti americani se ne sono accorti invece pochi minuti prima dell'ora prevista per lo sgancio del modulo. Se la separazione fra le due navicelle l'osse avvenuta ugualmente, una valvola avrebbe impedito l'improvvisa perdita di ossigeno dalla navicella in cui è avvenuta la fuga, e gli astronauti non avrebbero comunque subito la stessa atroce sorte dei colleghi sovietici. Inoltre per la prima volta, come misura precauzionale, agli astronauti americani era stato ordinato di indossare le tute pressurizzate. Gli astronauti hanno controllato le navicelle, non hanno riscontrato l'esistenza di perdite e hanno avuto via libera da Houston per sganciare il modulo lunare, con circa due ore di ritardo sul previsto. Il controllo ha infatti permesso di accertare che non ci sono perdite nel portello del modulo di comando. (Ap)

Persone citate: David Scott, Dobrovolsky, Houston, James Irwin, Volkov

Luoghi citati: Houston