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NORD/SUD/Sportivo NORD/SUD/Sportivo Dal sole di Capri ai mondiali su pista per un club torinese Sono siciliane le due migliori «volpi» dell'Atletica Volpiano Storia di una « promessa » Dal sole di Capri ai mondiali su pista: è la storia di un giovane che ha dedicato la sua vita al ciclismo. Lorenzo Di Giovanni nacque ventitré anni fa nella bella isola partenopea, quando era ancor giovanissimo tuttavia la sua famiglia, come tanti nostri emigrati meridionali, si trasferi in Piemonte in cerca di lavoro. Dopo aver bussato a molte porte, i Di Giovanni trovarono una casa che pareva fatta apposta per loro, a poche centinaia di metri dal motovelodromo torinese. Fu cosi che il piccolo Lorenzo crebbe a contatto con i ciclisti: trascorreva intere giornate a guardarli correre e sognava di diventare uno di loro. A sedici anni ebbe la sua prima bicicletta ed incominciò a correre per una squadra torinese: poi si trasferì in Veneto, quindi vesti la maglia di formazioni lombarde ed emiliane senza però mai trovare l'ambiente ideale per emergere. Quest'anno si è presentato al sig. Graglia, direttore del settore ciclistico del C.S. Fiat, chiedendo di correre per i colori del gruppo aziendale torinese. « Al C.S. Fiat Ito finalmente trovato quello che cercavo da anni — dice — un allenatore che mi segue costantemente e sa caricarmi \ al punto giusto, la possibilità di allenarmi con regolarità, tanti amici sinceri ». Si è cimentato sulla pista ottenendo dei risultati insperati, specie nelle gare dietro motori. Attualmente è uno dei migliori stayers azzurri e proprio in questa specialità rappresenterà l'Italia ai campionati mondiali. Ma Lorenzo ora ha qualche cosa che lo interessa ancor più dei mondiali: ha un lavoro, una sicurezza, e deve pensare a metter su casa. Si sposerà ai primi di settembre con Anna Lia, una bella ragazza veneta con cui condivide da tempo le sue molte soddisfazioni. m. san. Dalla scuola allo sport Daniela Francolini e Salvimi Veneziano: due giovani atlete, due amiche inseparabili. Entrambe siciliane, abitano in un caseggiato ' all'estrema periferia della città. | In un autentico alveare umano. La scuola Indicò loro la via per evadere da questa società caotica. Un giovane professore di ginnastica. Barbagalll, vedendole correre durante la lezione di ginnastica am¬ mvaVaStzdumampcg mirò la loro falcata regolare e veloce e le Invitò nella squadra affidata alle sue cure, l'Atletica Volpiano. Tutto un nuovo mondo si apri allora alle due brune ragazze del Sud: trovarono un bravo allenatore e amiche sincere quali Graziella Castelletti, mezzofondista di grandi mezzi, Nadia Favaro, una bella veneta bruna, agile come un gatto. Dopo pochi mesi avevano già ottenuto 13"1 sui 100 mt. piani, il minimo per i campionati italiani di Siena. E' così che l'atletica diviene anche un mezzo per viaggiare, per conoscere nuove città, per trascorrere giorni Indimenticabili in allegra compagnia. Se la scuola ha avviciiuito Daniela e Salvino allo sport, non si può dire che lo sport abbia facilitato lo studio. ii Mia madre non è contenta di questa attività, dice che per l'atletica ho trascurato la scuola — confida la brava Salvlna — e non posso certo darle torto. Pare però che le sue proteste ottengano l'effetto contrario: infatti ora anche mio fratello si è iscritto all'Atletica Volpiano, cimentando, si con successo nel salto in alto ». Le due amiche parlano delle gare, delle trasferte, dei mille episodi che hanno costellato la loro ancor breve attività atletica: « Ti ricordi quella volta a Novara quando venni iscritta al salto in lungo? Sbagliai la rincorsa e mi esibii in un magnifico salto triplo! ii. Sitile loro maglie è ricamata la volpe nera dell'Atletica Volpiano: una volpe che correrà lontano. mar. s.

Persone citate: Anna Lia, Daniela Francolini, Graglia, Graziella Castelletti, Nadia Favaro, Salvino

Luoghi citati: Capri, Italia, Novara, Piemonte, Siena, Veneto