Il tripartito alla Regione approvato: 29 sì e 18 no

Il tripartito alla Regione approvato: 29 sì e 18 no Otto ore di vivace dibattito Il tripartito alla Regione approvato: 29 sì e 18 no Calieri fa appello a tutte le forze democratiche «per rafforzare la democrazia» - Duri interventi del pei, psi e psiup - Voto favorevole del pli Dopo circa otto ore di dibattito il Consiglio regionale ha eletto ieri sera la nuova Giunta composta da !) assessori de, 2 del psdi e uno del pri, presidente il democristiano Calieri. Questa nuova maggioranza si regge su 25 voti, ma all'elezione ha avuto anche i quattro dei liberali annunciati dal capogruppo Fassino: « E' la prima volta clic diciamo sì alla Giunta e lo facciamo con un certo piacere dopo l'appello rivolto dal presidente Calieri a tutte le forze democratiche ad essere coerenti per giungere ad una positiva soluzione dei problemi del Piemonte ». Voto contrario hanno espresso pel, pslup, psi e msl, tra I democristiani hanno votato a favore, ma (i per disciplina di partito n, i due esponenti di Forze Nuove, Garabello e Conti. Polemica Una seduta movimentata, una spettatrice è stata allontanata dalla tribuna per intemperanze, c'è stato un incidente tra 11 presidente Calieri e 11 consigliere comunista Revelli, risoltosi poi con un pubblico chiarimento. Il documanto programmatico con il quale si è presentata la nuova Giunta non è stato letto in aula. Consegnato mercoledì al capi degli otto gruppi consiliari, è stato discusso con l'Intervento di 13 consiglieri: 4 democristiani (Oberto, Bianchi, Calieri, Garabello), 1 socialproletarlo (Glovana), 1 socialista (Nesl), 2 comunisti (Berti e Sanlorenzo), 1 socialdemocratico (Vera), 1 missino (Curcl), 2 liberali (Rossotto e (Zanone) 1 repubblicano (Gandolfl). , Calieri, che ha parlato per terzo, ha illustrato il documento programmatico ripetendo i motivi che hanno determinato l'assenza del psi dalla formazione governativa, ma soprattutto ha respinto con forza (e lo ha ripetuto in sede di replica) l'accusa di ti crisi motivata da una sterzata a destra ». Egli ha richiamato « tutte le forze politiche ad tnten- , siflcare l'azione perché la demo- \ cruzla si rafforzi. Siamo in un-momento difficile — ha aggiunto — la nostra in questo momento j una posizione difficile, ma ri- I cerchiamo chiarezza per rlspon- dere positivamente a chi ci ha dato fiducia e chiede il rafforza- \ mento delle istituzioni democratiche ». Un invito Questo Invito lo ha rivolto soprattutto al psi e al pli, ma non ha dimenticato l'opposizione con la quale « non abbiamo paura di dialogare; ma occorre che ciascuno interpreti il proprio rango in uno spazio che non ammette equivoci. Un'assemblea come la nostra — ha concluso — ha una sua responsabilità e deve impegnarsi a creare una Regione che sta il simbolo di una società che ia dialogare e, nel confronto dialettico e democratico, creare qualcosa di avanzato ». Durissimi gli interventi di Giovana (pslup): « La de non ha il diritto di rivendicare una coerenza di volontà riformistica, perché non ne ha mal dato prova; quest'alleanza rappresenta uno degli equilibri più arretrati n; di Berti (pei): ii Quello che si manifesta oggi rappresenta un grave pericolo per la democrazia; da questa crisi esce una maggioranza tripartita, ma l'opposizione è maggioranza nel Paese »; Sanlorenzo (pei): « E' ora di prendere atto che la società italiana può essere governata solo se c'è un'intesa fra le tre grandi forze: de, psi e pel; ma questa crisi ci ha portato un latto nuovo, la battaglia data nell'interno della de dalle sinistre per evitare la soluzione che ora et proponete ii. Contrari alla maggioranza così formata il missino Curci e il socialista Nesl che afferma: ii La ragione della crisi è lo spostamento a destra dell'asse politico della Regione e fa parte di un disegno involutivo imzionale ii. Per il de Oberto il fatto che 11 n psi sta sotto tutela del pel » è il motivo che ha portato alla crisi. Sulla base delle dichiarazioni del segretario socialista Mancini ha riconosciuto che ti il pll agisce nell'area democratica e antifascista » ed ha concluso: «Vogiiamo l'ordine costituzionale che ci consenta di affrontare i granai problemi insoluti del Paese ». Bianchi (del ha riaffermato la validità del Centro Sinistra ammonendo che « è illusoria la ri cerca dì un maggiore spazio in contrasto con la linea politica contrattata ». Quella che stiamo attraversando, ha detto, è « una fase dura e spiacevole, ma se mediteremo sul ruolo che è affidato al partiti democratici potremo superarla respingendo tutti I pericoli dell'autoritarismo di destra il. Garabello (do ha Illustrato i motivi per i quali Forze Nuove è contrarla alla giunta tripartita ed ha espresso perplessità per il voto favorevole Uberale; Vera (psdi) ha auspicato « ima possibilità di ripresa col psi »; Ganuolfl (pri) ha chiarito ii lu responsabilità dell'estrema sinistra che scardina le Istituzioni e impedisce una politica di sviluppo programmato globale ». Non ha taciuto, ln uno slancio di autocritica, le colpe del Centro Sinistra auspicando un ii chiarimento che deve nascere dall'approfondimento dei grandi temi politici del paese ». Votazione Il pensiero del pll è stato espresso da Rossotto e Zanone. Il primo ha detto: « Vogliamo un governo del Piemonte che muovendo da posizioni dt centralità realizzi riforme coerenti con il sistema occidentale o liberal-democratico a cui, come parte integrante dell'Europa libera apparteniamo n; Zanone ha detto: a Le odierne tensioni sociali non possono essere risolte con gli antiquati concetti della lotta dt classe, la realtà piemontese offre ai liberali e ai socialisti moderni un vasto ambito di lavoro comune, pur nelle differenze e nelle autonomie reciproche ». La giunta (gli assessori nuovi sono i de Paganelli, Chlabrando e Visone) è stata approvata con 29 sì e 18 no (Vlttorelll presidente del Consiglio non ha votato). L'assemblea ora va in vacanza, la ripresa è fissata per 11 21 settembre.

Luoghi citati: Europa, Piemonte