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Un alpinista triestino è precipitato da11a "Grande" di Lavaredo: morto Un alpinista triestino è precipitato da11a "Grande" di Lavaredo: morto Lo scalatore, 34 anni, stava scendendo dalla vetta - E' caduto senza che i compagni di ascensione potessero fermarlo - Recuperata la salma Cortina d'Ampezzo, 26 luglio. E' stata recuperata questo pomeriggio la salma di un escursionista precipitato dalla parete Nord della Cima Grande Lavaredo. Vittima della sciagura, il triestino Lucio Rucci di 34 anni, impiegato all'Università di Trieste. Il Rucci, salito assieme ad un gruppo di altri scalatori, stava ormai scendendo e, verso le 17,30, aveva raggiunto il primo terrazzo della Cima Grande. In quel momento nessuno era legato con le corde e il capo gruppo, la guida alpina Mariano Zucchini di Trieste, di 32 anni, abitante in via Baiamomi 63, stava piantando i chiodi per effettuare un altro tratto di discesa quando udiva grida di aiuto. Riu scito a mettere in salvo gli altri componenti la comitiva, la guida ha chiesto soccorso al rifugio Auronzo, donde sono partiti 12 alpini della brigata « Cadore » e della « Julia ». Dopo difficili ricerche, ostacolate dalla nebbia, il corpo del Rucci è stato avvistato verso le 10 di stamane su una cengia. La salma è stata recuperata dagli uomini del soccorso alpino. (Ag. Italia) 4 ne svoltasi nella prefettura di Salerno con la partecipazione dei sindaci dei nove Comuni interessati al problema dell'inquinamento del mare (SaI lerno, Vietri sul Mare, Pontecagnano, Maiori, Minori, Atranni, Amalfi, Cetara e Conca dei Marini). Nel documento viene espresso il «convincimento sereno e responsabile che la situazione di allarme ingeneratasi non trova concreta giustificazione nella realtà. Gli amministratori c nunali — prosegue il comunicato — si sono impegnati su invito del viceprefetto di adottare con urgenza i provvedimenti idonei a eliminare gli inconvenienti lamentati, provvedimenti che non comportano spese troppo onerose per i Comuni interessati».