Ospedalieri: intesa torse entro stasera

Ospedalieri: intesa torse entro stasera Ospedalieri: intesa torse entro stasera (Nostro servizio particolare) Roma, 26 luglio. E' probabile che non vi siano altre agitazioni negli ospedali. Il ministro del Lavoro Donat-Cattin ha convocato per domani un nuovo incontro, quasi certamente conclusivo, con i sindacati dei dipendenti ospedalieri non medici e la Federazione degli ospedali (Fiaro). Dovrebbero essere risolte le due questioni che, per il loro carattere pregiudiziale, hanno impedito finora l'inizio delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale dei 120.000 lavoratori del settore: il sistema di erogazione dei 40 miliardi stanziati nel dicembre 1970 dal governo per fronteggiare il maggiore onere derivante dal contratto e la scadenza della nuova intesa che i sindacati vorrebbero far coincidere con quella dei medici ospedalieri. Su quest'ultima richiesta concorda l'Associazione nazionale degli aiuti e degli assistenti ospedalieri, la quale sostiene peraltro che la scadenza del contratto di lavoro dovrà essere comune per tutti i medici. Donat-Cattin si occuperà domani di un'altra importante vertenza, quella dell'Autobianchi. Per le 10 è fissato un incontro tra il sottosegretario Toros e i rappresentanti dei lavoratori e dell'azienda, ma non si esclude che lo stesso ministro possa seguire personalmente questa fase del negoziato. Si tratta di chiarire alcuni aspetti dell'accordo Fiat del 19 giugno, contro i quali sono stati attuati recentemente negli stabilimenti dell'Autobianchi scioperi a singhiozzo. Uno sciopero dei benzinai è stato proclamato per mercoledì da una delle associazioni di categoria, la Faib, che dovrebbe controllare circa un quarto degli impianti di distribuzione. La Faib chiede la riduzione dell'orario di servizio, l'acquisizione del riposo settimanale e festivo, l'inclusione dei motels nella disciplina generale. La chiusura, secondo la Faib, vuole anche sollecitare il go verno e le compagnie petrolifere ad affrontare seriamen- j te « i gravi problemi che travagliano il settore e che pesano unicamente sull'utenza e sui gestori ». Con i rappresentanti delle segreterie confederali della Cgil, della Cisl e della Uil il ministro dell'Agricoltura Natali ha approfondito alcune richieste presentate per la difesa del lavoro nei campi. as1hirbV1P alle linee e circa 2900 operai sono stati lasciati in libertà. Nel pomeriggio, verso le 18, alcune decine di operai hanno cercato di bloccare gli impiegati all'uscita dal lavoro, ma il gruppo si è poi subito sciolto senza incidenti. (Ag. Italia)

Persone citate: Donat-cattin, Natali, Toros

Luoghi citati: Italia, Roma