L'andamento dei mercati in Europa

L'andamento dei mercati in Europa L'andamento dei mercati in Europa LONDRA da 797,6 a 773,6 Londra, 24 luglio. (b) Dopo averle attese con impazienza e dopo averle anticipate con i recenti forti rialzi, la Borsa ha riservato una strana accoglienza alle ampie misure di rilancio dell'economia. In un mercato estremamente nervoso, l'indice Reuter è sceso in apertura di settimana dell'I.3 per cento per risalire del solo 0.2 per cento martedì a misure conosciute, riperdere nelle due riunioni successive il 2.9 per cento e chiudere ieri più sostenuto a 773.6, in ribasso di oltre il 3 per cento sul 797.6 del 16 luglio. L'atteggiamento della Borsa rispecchia i timori di chi ritiene che i provvedimenti deflazionistici siano stati rimandati troppo a lungo e che ora siano pericolosamente generosi. Il fatto che si sia dovuto ricorrere ad una politica stimolatrice di tale portata sembra infatti dare ragione alla tesi che sosteneva l'opportunità di introdurre già da tempo incentivi più modesti. PARIGI da 101,4 a 101,7 Parigi, 24 luglio. (c.) Borsa poco attiva, ma prezzi orientati al rialzo, dopo tre settimane consecutive di ribasso. Il mese borsistico si è chiuso giovedì in un mercato calmo, ma sufficientemente resistente dopo che la risposta premi si era conclusa mercoledì con l'abbandono di un gran numero di partite prenotate. Ieri il nuovo ciclo operativo ha dato il via ad un generale rafforzamento dei corsi e l'indice dei valori francesi è salito a 101.7 in rialzo sul 101.4 del 16 luglio e dell'I per cento sul 100.7 del giorno 21. Da segnalare una forte attività sul mercato dell'oro: le quotazioni del lingotto sono salite ad un massimo per gli ultimi 21 mesi ed anche le quotazioni sul mercato libero hanno toccato prezzi elevati: giovedì a Parigi il prezzo ha raggiunto 41.77 dollari Dal rapporto Baumgartner si è appreso che in Francia l'azionariato è ancora ristretto e composto per lo più da gente anziana. ZURIGO da 350,5 a 353,5 Zurigo, 24 luglio. (I.) In rialzo dell'I per cento nelle prime tre riunioni, l'indice generale si è poi leggermente indebolito chiudendo ieri a 353.5 sempre in rialzo dello 0.8 per cento sul 350.5 del 16 luglio. Il massimo settimanale è stato segnato mercoledì con 354.2- L'avvenimento della settimana è stato costituito dall'aumento di capitale della Brown-Boveri atteso con una certa apprensione, ma le operazioni si stanno svolgendo in modo più che soddisfacente e ciò ha contribuito a sostenere la quota. Si tratta, pare, dell'ultimo aumento di capitale prima dell'autunno. Incentivi dall'esterno non se ne sono avuti: la bilancia commerciale ha chiuso in giugno con un deficit superiore a quello del giugno '70; dal maggio, mese della rivalutazione del franco, al 7 luglio, le riserve valutarie hanno subito una sensibile contrazione FRANCOFORTE da 138,93 a 138,46 Francoforte 24 luglio. (in.) Ancora una settimana, la terza, di riunioni inconcludenti in un mercato privo di iniziativa. L'indice industriale si è mosso irregolarmente, ma sempre entro un ristretto margine dello 0,4"o, chiudendo ieri a 138,46 contro 138,93 del venerdì precedente e 139,06 di giovedì. Il mercato è in evidente posizione di attesa. Dopo le dichiarazioni del presidente della Bundesbank secondo cui i Paesi del Mec non insisterebbero più tanto sul ritorno del marco alla vecchia parità — dichiarazioni poi confermate dallo stesso cancelliere Brandt — la rivalutazione pare essere soltanto una questione di tempo. Ma, mentre prima si riteneva che si sarebbe comunque aspettato la riunione del Fondo monetario nazionale fissata per il 21 settembre, da ieri si dice che potrebbe essere questione di ore.

Persone citate: Baumgartner, Boveri, Brandt, Brown