Nella vetrina dei narratori italiani e stranieri di Angela Bianchini

Nella vetrina dei narratori italiani e stranieri Nella vetrina dei narratori italiani e stranieri Nelly Sachs: « Poesie », Ed. Einaudi, pag. 281, lire 3500. La più ampia scelta di poesie della maggiore poetessa tedesco del dopoguerra. Vincitrice, tra l'altro, del Premio Nobel 1966, Nelly Sachs è sempre riniasia fedele ad una sua ispirazione ebraici! e mistica imita ad una sorprendente Iquuiuo spesso solo apparente) leggibilità. Edgar Rice Burroughs: «Tarzan delle scimmie », Ed. Bemporad - Marzocco, pag. 312, lire 850. Tutti hanno visto l'orzali al cinema, o hanno letto i fumetti ili l'arzilli, pochi fino ad oggi in Italia potevano leggerne i romanzi. La cosa è abbastanza sorprendente se si pensa che tutti gli altri grandi eroi della letteratura fantastica (da Frankenstein ad Arsenio Lupini hanno avuto anche da noi una glande fortuna nella loro « veste » originale. «Adelphiana 1971», Ed. Adelphi, pag. 358, lire 3500. Una specie di almanacco, una raffinatissima antologia degli autori della casa editrice, pubblicala (è stato detto) per l'ormai vicino decennale della Adelphi. Esiste solo la diffi¬ coltà della scelta: un bellissimo racconto di fngeborg Bachinomi, una lettera inedita di Friedrich Nietzsche presentata da Mazzino Montinari, un grande amore tedesco mai tradotto in Italia come Karl Kraus, accompagnalo ila un bel saggio di Roberto Colosso, cui va probabilmente il meriio ili avere messo insieme questi stupendi « pezzi » per l'Italia tutti inediti. Abbiamo nominato solo autori tedeschi che sono la parte più ghiotta ili questo volume, ma ci sono anche Italo Calvino e Giorgio Manganelli, Pierre Klossovski e Norman O. Brown. Sergio Solini. Giorgio Manacorda * * Arthur Conan Doyle: « Le ultime avventure dell'infallibile Sherlock Holmes », Ed. Mondadori, pag. 924, lire 4000. Quarantaquatiro racconti dove il famosissimo detective offre inesauribili prove della sua infallibile tecnica deduttiva, della sua straordinaria capacità di risalire dalla cenere di un sigaro all'identità di un assassino. Come sempre, accanto a Holmes, il lettore troverà il dottor Watson armato di simpatia e buon senso. Walt Whitman: « Foglie di erba», Ed. Mondadori, pag. 291, lire 800. L'opera poetica di una vita intera raccolta in uno dei libri più significativi dell'Ottocento americano. Pensando a «Foglie d'erba ». a queste pagine che cantano il vigore del nuovo mondo e la sua democrazia, Cecchi scriveva che in Whitman « l'arte è una sola cosa con la vita ». Corredate da una nota introduttiva, le traduzioni di Enzo Giachino sono accompagnate dai testi originali. Kenneth Clark: « Il revival gotico », Ed. Einaudi, pag. 227, lire 2600. In questo libro, che reca come sottotitolo « Un capitolo della storia del gusto », Clark esamina il ritorno al gotico e l'interesse per il mondo medioevale nell'Inghilterra dello scorso secolo. Collaboratore di Bernard Berenson, tra il 1934 e il 1945, Clark è stato direttore della National Gallery di Londra. Antonio Debenedetti * * Sergio Ferrerò: « Il giuoco sul ponte », Ed. Mondadori, pag. 280, lire 2000. Un vero romanzo di inquietanti e fatali rapporti in un luogo che forse è il Piemonte e forse non lo è, ma al quale lo scrittore, comunque, conferisce per consumata abilità definitiva cittadinanza letteraria. Marina Jarre: « Negli occhi di una ragazza », Ed. Einaudi, pag. 223, lire 2500. Qui lo sfondo è davvero la Torino di oggi, e la scrittrice, di « scuola piemontese », narra la splendida e antica storia di come una ragazza scopra il mondo, e la propria condizione servile di donna, e ad essa si ribelli. Manuel Puig: « Una frase, un rigo appena », Ed. Feltrinelli, pag. 243, lire 2400. A ritmo di lungo e di romanzo d'appendice, il giovane autore argentino fa la ricostruzione, divertente e feroce, della vita della borghesia argentina di trent'anni fa, chiusa in uno squallore probabilmente immutato. Giovanni Macchia: « I fantasmi dell'opera », Ed. Mondadori, pag. 204, lire 2500. Travolgenti rifrazioni pittoriche e culturali del Sette-Ottocento, in saggi coltissimi che si leggono tutto d'un fiato. Angela Bianchini

Luoghi citati: Inghilterra, Italia, Londra, Piemonte